Ieri sera a Palermo ‘Festino’ multietnico

Ed è al suono di musica, e con lo sguardo rivolto verso il cielo di Palermo colorato dai variopinti giochi pirotecnici, che si è conclusa la 388° edizione del Festino di Santa Rosalia.

Ad un certo punto, il cielo si è ricoperto di rosso come il sangue della peste, il morbo fatale che ridusse a brandelli il capoluogo siciliano ed i suoi cittadini, i quali speranzosi si rivolgevano secondo la leggenda alle quattro Sante protettrici della città: Santa Cristina, Sant’Agata, Sant’Oliva, e Santa Ninfa. Ma invano fu il tentativo, nessuna di loro riuscì a salvare Palermo dall’orribile destino al quale inevitabilmente andava incontro.

Solo una ci riuscì, la giovane Rosalia, venuta in sogno ad un povero saponaio che ordinò di portare le sue ossa in giro per la città, che finalmente fu salva, e da allora il popolo palermitano non smise mai di amare la sua amata Santa protettrice. Ed ecco che ad un tratto per come accadde un tempo, il cielo smette di colorare di rosso, fuochi d’artificio colorati brillano in alto, Palermo brinda alla sua Santuzza.

Quest’anno un Festino colorato e multietnico. Infatti, accanto al grande carro trionfale sfilava l’elefante di polistirolo della comunità Tamil, con tanto di baldacchino, stendardi e Santuzza Indiana. Per loro è stato un grande onore.

“La città di Palermo – dicono alcuni dei protagonisti dei Tamil – la sentiamo anche nostra, siamo molto contendi di partecipare alla sfilata. Quando il Sindaco Leoluca Orlando ci ha invitati non volevamo crederci. Abbiamo accettato subito con grande onore perché lui è anche il nostro Sindaco”.

Grande festa per il carro trionfale quest’anno, costruito ex novo su progetto dello scenografo Renzo Milan, due i motivi predominanti: la forma, che riproponeva quella di un’imbarcazione, caratteristica iconografica e storica della festa; e la presenza, oltre la statua della Santuzza (realizzata dallo scultore Salvatore Rizzuti) sul carro di alcune personalità definite con il nome di “I santi di oggi”. Tra questi Vincenzo Agostino, il padre del giovane poliziotto ‘cacciatore di latitanti’ ucciso dalla mafia il 5 agosto 1989 insieme alla moglie incinta.

Erano circa trecentomila i palermitani a sfilare dieetro al carro, partito puntuale dalla Cattedrale dopo lo spettacolo del puparo Mimmo Cuticchio e l’esibizione dell’Orchestra del Conservatorio ‘Vincenzo Bellini’ di Palermo. Non appena arrivati all’altezza dei Quattro Canti, dove il carro si è fermato nell’attesa del Sindaco, spettacolari effetti 3d sono stati proiettati sulle quattro mura raffiguranti le quattro santuzze protettrici di Palermo.

Poi l’arrivo del primo cittadino che da anni ormai non si vedeva salire sul carro. “Viva Palermo e Santa Rosalia”, così grida a squarciagola il Sindaco Orlando con la fascia tricolore al petto. Poi aggiunge: “Sono emozionato di salire su questo carro dopo così tanto tempo”.

Ogni anno il Festino si conclude con i rituali fuochi d’artificio. Poi, solitamente, tutti a casa. Ieri sera, invece, la festa in onore della Santa è continuata fuori orario. Sul palco allestito al Foro Italico, dopo i giochi di fuoco, sono saliti ‘Le Malerbe’, a ritmo di rock’n roll, al suono di “babbaluci, simenza e nuci”, una reinterpretazione palermitanizzata del tormentone di Elvis Presley “Tutti frutti” , e tanto altro ancora, con uno spettacolo divertente fino alle prime luci dell’alba.

Sul successo del Festino di ieri sera interviene Nadia Spallitta, vice presidente vicaria del Consiglio comunale di Palermo. “Erano anni -dice Nadia Spallitta – che a Palermo non si viveva un Festino così. Un tripudio di suoni, di colori, di devozione, dove alla rinnovata tradizione si è aggiunta una componente straordinaria, che ha dato un’energia rara alla manifestazione : l’affetto che la città di Palermo nutre per il suo Sindaco Orlando. Così, mentre si esibivano gli artisti, i musicisti e sfilava il carro di Santa Rosalia – grazie ad un’organizzazione sapientemente curata dall’assessore alla Cultura, Francesco Gimbrone – tutti gli occhi dei presenti, con stupore e gioia, erano rivolti al Sindaco, acclamato con entusiasmo da un popolo che è tornato a sperare nella possibilità di una rinascita e di una giustizia sociale”.

“Colpisce – aggiunge la vice presidente dell’assemblea di Sala delle Lapidi – l’amore manifestato dai palermitani per il Sindaco, in un momento storico in cui, tra l’altro, nessuna fiducia e nessuna credibilità hanno le istituzioni politiche. Ma altrettanto incredibile è l’umanità che trapelava dall’incedere di Orlando, capace di sorridere, salutare, lanciare messaggi ai suoi concittadini, partecipe delle storie di ognuno di loro, instancabile ed emozionato; mai dimentico della sua città e della sua Santa. Così, in un’atmosfera magica e sospesa, la città di Palermo, pur consapevole della difficoltà e della tragedia del momento storico, spesso piagata dalla povertà e dalla disoccupazione, tuttavia trova il desiderio e la forza di celebrare Santa Rosalia e il Sindaco Orlando, affidando a quest’ultimo il compito di una rinascita culturale ed economica, e fiduciosa nella sua capacità di ben governare e amministrare”.

Foto di prima pagina tratta da cookednews.wordpress.com


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]