La cerimonia si è svolta questa mattina nei locali del Palazzo centrale dell'Università. Riconoscimento anche per l'ex prefetto Claudio Sammartino, nominato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella grande ufficiale
I siciliani che hanno ricevuto le onorificenze al merito Riconoscimento anche per fisiatra che salvò vita a bimbo
Consegna dei diplomi delle onorificenze dell’Ordine Al merito della Repubblica Italiana questa mattina al Palazzo centrale dell’Università di Catania. I diplomi saranno dati dalla prefetta Maria Carmela Librizzi a coloro che sono stati insigniti del titolo dal presidente Sergio Mattarella. L’ufficialità era arrivata a fine 2020 con un decreto. I riconoscimenti sono legati al contributo dato a favore della nazione. Ad affiancare la prefetta nel corso della cerimonia saranno cinque studenti della Scuola Superiore di Catania.
A Claudio Sammartino andrà il riconoscimento di Grande ufficiale. Sammartino dal 2019 e fino a gennaio scorso è stato prefetto a Catania, per poi lasciare il posto proprio a Librizzi per raggiunti limiti d’età. Riceverà invece il diploma di commendatore Mario Finocchiaro. Sessantatré anni, Finocchiaro è originario di Biancavilla e attualmente svolge l’incarico di questore a Catanzaro, in Calabria. Per Antonio Aldo Agosta e Giuseppa Maria Spampinato, l’onorificenza concessa è quella di cavaliere ufficiale. Il primo, figlio del carabiniere Alfredo Agosta ucciso nel 1982, è maresciallo maggiore in servizio presso la Banca d’Italia, mentre la seconda è attualmente capo di gabinetto della prefetta.
Tra chi riceverà il diploma di cavaliere c’è Laura Salafia. Oggi 44 anni, Salafia nel 2010 rimase gravemente ferita dopo essere stata raggiunta da un proiettile esploso vicino al monastero dei Benedettini, la sede della Facoltà di Lettere che frequentava. Stessa onorificenza per Gioacchino Albano, 48enne catanese; Erika Collura, fisiatra 42enne di Gela che l’anno scorso ha salvato un bambino di due anni giunto in ospedale in arresto cariocircolatorio; il luogotenente Giuseppe Di Mauro, 57enne catanaese; la 60enne acese Rosa Maria Garozzo; il 51enne brigadiere capo catanese Lorenzo Geraldi; il 57enne Antonio Marco Pizzuto e poi ancora il 65enne paternese luogotenente in congedo Consolato Sciacca e il 59enne vicario del prefetto Massimo Signorelli.
Nomina a cavaliere anche per Antonella Ligreggi. La dirigente medico, 37 anni, negli ultimi giorni è finita – come atto dovuto in qualità di primario – tra gli indagati della procura di Siracusa nell’inchiesta conseguente al suicidio nel carcere di Augusta del 40enne Emanuele Puzzanghera. L’uomo in passato aveva avviato una collaborazione con la giustizia, raccontando anche di presunti attentati pianificati contro Rosario Crocetta. Poi il rapporto con i magistrati si era interrotto in seguito alla commissione di reati contro il patrimonio.