Giro d’Italia. Bis per la Bardiani-Csf. Uran resta in Maglia Rosa

Marco Canola e Enrico Battaglin portano alla vittoria la loro squadra per ben due tappe consecutive.
La tredicesima e la quattordicesima tappa del Giro d’Italia si tingono dei colori italiani, dopo le due vittorie di Diego Ulissi, è toccato a Marco Canola e nella tappa successiva a Enrico Battaglin che sono riusciti a compiere la loro cosiddetta “ impresa”.
La tredicesima tappa, partita da Fossano con arrivo a Rivarolo Canavese, è stata una delle più brevi (soli 157km) e fra le ultime per velocisti. Fin da subito si è partito con una fuga a sei che hanno provato ad agire in solitaria, anche se il vantaggio massimo non ha superato i 3’40’’, visto il lavoro nel gruppo della squadra di Nacer Bouhanni, considerato il favorito indiscusso della tappa. E proprio nel plotone che le squadre dei velocisti hanno iniziato ad aumentare il ritmo per recuperare gli ultimi tre battistrada: Canola,Tulik e Rodriguez, ma questi, bravi a non farsi recuperare, si sono giocati la tappa tra loro. Il gruppo ha cercato nel finale di rimontare con un colpo di reni, ma al traguardo è stato Marco Canola a vincere, battendo in volata con una prova di forza, i due compagni di fuga. Finale a sorpresa, perché anzichè assistere alla volata di gruppo, questa volta hanno avuto la meglio i fuggitivi della prima ora. E’ la prima vittoria al Giro d’Italia per Canola e la Bardiani-Csf, ma non si fermerà qui.
La tappa successiva, da Agliè a Oropa per un totale di 164 km, ha visto per la seconda volta consecutiva la vittoria per la Bardiani-Csf, il trionfo è stato per l’italiano Enrico Battaglin, che si è imposto in volata in salita proprio ad Oropa. Battaglin insieme ad altri attaccanti è stato in fuga fin dal km 0, ma per la salita molto pesante, molti battistrada o sono stati ripresi dal gruppo o si sono staccati dalla testa della corsa che aveva visto finora Timmer, Cataldo e Pantano. Ma nel chilometro finale quasi tutti i fuggitivi della prima ora, sono rientrati sulla testa della corsa, con Enrico Battaglin che, rientrato a 500 metri dalla conclusione, saltava Dario Cataldo (secondo) e Jarlison Pantano (terzo), proprio negli ultimi metri dopo uno sforzo sovrumano profuso nel chilometro precedente. Incredibile!
Tra i big, Pozzovivo seguito a ruota da Quintana è stato il primo a portare un deciso attacco che ha visto mettere in mostra le debolezze della Maglia Rosa Uran a 25”.
Il Giro continuerà con un altro storico arrivo in salita, quello di Montecampione, dove nel 1998 Pantani staccò Tonkov e vinse anche il Giro d’Italia.

 

CLASSIFICA DI TAPPA:

  1. Enrico Battaglin (BAR) 4:34’41” (abb.12″);
  2. Dario Cataldo (SKY) s.t. (abb.6″);
  3. Jarlinson Pantano (COL) +07″ (abb.4″);
  4. Jan Polanc (LAM) +17″;
  5. Nicolas Roche (TCS) +22″

CLASSIFICA GENERALE:

  1. Rigoberto Uran (OPQ) 57:52’51”;
  2. Cadel Evans (BMC) +32″ ;
  3. Rafal Majka (TCS) +1’35”;
  4. Domenico Pozzovivo (ALM) +2’11”;
  5. Wilko Kelderman (BEL) +2’33”
Alberto Porcaro

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