Otto fermi e un sequestro di beni per 18 milioni di euro. Sono i numeri della nuova inchiesta che colpisce Girgenti Acque, la società che gestisce il servizio idrico nell’Agrigentino. L’indagine, denominata Waterloo, ha visto il coinvolgimento del Noe dei carabinieri, della guardia di finanza e della Dia, sotto il coordinamento della procura guidata da Luigi Patronaggio.
I reati contestati vanno dall’associazione a delinquere alla frode in pubbliche forniture, dal furto alla ricettazione, e poi ancora reati tributari, societari e in materia ambientale. Attorno alla società si sarebbe creata una rete criminale. Al vertice di esse ci sarebbe stato Marco Campione, già presidente del consiglio d’amministrazione di Girgenti Acque e ancora oggi ritenuto amministratore di fatto della società.
Destinatari del provvedimento di fermo sono stati: Marco Campione, Gian Domenico Ponzo, Calogero Patti, Calogero Sala, Pietro Arnone, Piero Angelo Cutaia, Francesco Barrovecchio e Igino Della Volpe.
Sono stati individuati e denunciati per lesioni dalla polizia di Sciacca due giovani accusati di avere aggredito…
Uno stabilimento di trasformazione clandestina dell'uva è stato scoperto e sequestrato nel Trapanese dai carabinieri…
Furto nel negozio di abbigliamento New Form in via Maqueda a Palermo. I ladri hanno spaccato…
Un 57enne calabrese ma residente a Catania da diversi anni, che era ai domiciliari, è stato arrestato…
I poliziotti della questura di Catania hanno effettuato alcune perquisizioni domiciliari, nel territorio di San…
La Corte di Appello di Catania ha assolto perché il fatto non sussiste un appuntato dei carabinieri…