Il commissario straordinario ha approvato una rimodulazione degli stalli a pagamento che coinvolge il corso principale della città e altre strade centrali. L'ex sindaco: «Cambia il valore economico di tutto il piano, andava coinvolto il consiglio e colta l'occasione per risolvere il contenzioso con i privati»
Giarre, nuove strisce blu in via Callipoli e in centro Bonaccorsi: «È una decisione politica, non tecnica»
A Giarre trovare un parcheggio non a pagamento in via Callipoli non sarà più possibile. L’amministrazione comunale, retta dal commissario straordinario Ernesto Bianca, ha deciso di introdurre 58 nuovi stalli a pagamento sul corso principale della città. Ma non solo. Nuove strisce blu compariranno, già a partire dai prossimi giorni, anche in via Garibaldi, via Pirandello, nelle piazze Carmine, Macherione e Jolanda, e in altre vie centrali. Una rimodulazione di tutto il piano parcheggi a saldo zero: sono stati cioè eliminati stalli a pagamento in altre aree della città, in modo che nel complesso rimarranno 650 su tutto il territorio comunale.
Una decisione non soltanto di natura tecnica, presa dal commissario su proposta della dirigente dell’area III, l’ingegnera Pina Leonardi, che arriva in un momento di vuoto politico. «Apprendo la scelta con vivo stupore – attacca l’ex sindaco Roberto Bonaccorsi – stiamo parlando di una rivisitazione complessiva degli stalli che cambia il valore economico di tutto il piano, perché non possiamo equiparare il valore di un parcheggio in via Callipoli con uno in via Raffaello Grasso. Questa è necessariamente una valutazione politica».
A gestire le strisce blu nel Comune ionico è la società Giarre Parcheggi, sulla base di un contestatissimo contratto siglato dall’ex amministrazione guidata dalla sindaca Teresa Sodano che affida ai privati gli stalli a pagamento per 40 anni, a partire dal 2010. Un affare da 40 milioni di euro. «Tra il Comune e la società è aperto un contenzioso importante – spiega Bonaccorsi – c’è un arbitrato in corso a causa di una serie di clausole non rispettate. Quando è arrivata sul mio tavolo la proposta di rimodulazione, poi approvata dal commissario, ho ritenuto necessario un approfondimento. Poteva essere il modo per trovare una ricomposizione complessiva al contenzioso. È un tema delicato che incide sul futuro della città per i prossimi 40 anni ed era doveroso coinvolgere anche il consiglio comunale».
La rivisitazione dei parcheggi a pagamento nasce dall’obbligo del Comune di assegnare una quarantina di stalli – impegnati, per esempio, da passi carrabili – alla Giarre Parcheggi. In più la proposta prevede di tornare alla sosta minima di mezz’ora e non più di un’ora. Provvedimento attuato in passato per un breve periodo e gradito ai cittadini. «Era necessario riformulare il piano economico-finanziario – sottolinea l’ex sindaco – perché, nell’ambito della rimodulazione, non si stavano scambiando valori omogenei, considerato che non tutti gli stalli hanno lo stesso indice di redditività. Era obbligatorio investire il consiglio comunale ed era doveroso, da ultimo, mettere fine al contenzioso, utilizzando come strumento di compensazione economica la maggiore redditività dei nuovi stalli. Tutto ciò, nel provvedimento di questi giorni, non è stato tenuto in considerazione. La rimodulazione è stata gestita come fosse un mero atto tecnico».
Nel dettaglio ecco i cambiamenti sul piano parcheggi:
– Nuovi stalli a pagamento: via Callipoli da 88 a 146; via Pirandello-Don Minzoni da 35 a 38; piazza Jolanda da 20 a 24; via Garibaldi da 33 a 45; piazza Carmine da 15 a 19; piazza San Francesco da 12 a 13; via Barbagallo (da piazza Duomo verso piazza Jolanda) da 0 a 10; piazza Macherione da 0 a 7; via Metastasio (sotto liceo classico) da 0 a 9.
– Stalli a pagamento eliminati: piazza Mazzini (stazione) da 29 a 0; via Raffaello Grasso (zona stazione) da 8 a 0; piazza Duomo da 8 a 6; corso Italia da 136 a 121; via Tommaseo da 27 a 25; via Carolina da 25 a 0; viale Libertà da 60 a 58; via Alfieri da 9 a 8; Macchia via Principe Piemonte da 24 a 0.