Secondo i pm Scelta avrebbe convinto Palazzolo a rivolgersi a Helg, dicendo al pasticciere, ansioso di ottenere la proroga della concessione, che proprio l'ex presidente della Confcommercio di Palermo era colui che metteva i bastoni fra le ruote nella trattativa fra il pasticciere e la Gesap
Gesap, Scelta indagato per concorso in estorsione «Disse a Palazzolo di rivolgersi a Roberto Helg»
Carmelo Scelta è l’ex direttore generale della Gesap. E’ indagato per concorso in estorsione ai danni del pasticciere Santi Palazzolo, colui che ha denunciato l’ex numero 1 di Confcommercio Palermo, Roberto Helg, arrestato lo scorso marzo per avergli estorto 100 mila euro in cambio del rinnovo della concessione dello spazio che, in aeroporto, occupava da ormai quindici anni.
Interrogato dal pm Claudia Ferrari, Scelta si è difeso, negando di avere agevolato l’estorsione, ma la Procura di Palermo è convinta che anche l’ex dirigente abbia contribuito al ricatto che sarebbe stato portato avanti nei confronti dell’imprenditore di Cinisi. Il pm Ferrari, che indaga assieme al collega Luca Battinieri, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Dino Petralia, ritiene che Scelta abbia convinto Palazzolo a rivolgersi a Helg, dicendo al pasticciere, ansioso di ottenere la proroga della concessione, che proprio l’ex presidente della Camera di commercio di Palermo era colui che metteva i bastoni fra le ruote nella trattativa fra il pasticciere e la Gesap. Scelta nega la circostanza e sostiene che occorreva soltanto mettersi d’accordo sulle royalties, il pagamento di diritti che per Santi Palazzolo erano solo al 7 per cento, mentre altri pagavano il 18. Per approfondire la linea difensiva adesso saranno sentiti gli altri componenti del consiglio di amministrazione uscente della Gesap. Intanto Helg rimane ai domiciliari, in attesa del giudizio abbreviato, che si terrà davanti al Gup Daniela Cardamone.