Tentata evasione venerdì pomeriggio, a Gela, dove un detenuto che si trovava in ospedale per una visita ha tentato di fuggire strattonando gli agenti delle scorta. A renderlo noto sabato è il sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe). «L’uomo con problemi psichiatrici – racconta Calogero Navarra, segretario per la Sicilia del Sappe – durante la presenza in ospedale […]
Gela, detenuto con problemi psichici tenta la fuga dall’ospedale
Tentata evasione venerdì pomeriggio, a Gela, dove un detenuto che si trovava in ospedale per una visita ha tentato di fuggire strattonando gli agenti delle scorta. A renderlo noto sabato è il sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe). «L’uomo con problemi psichiatrici – racconta Calogero Navarra, segretario per la Sicilia del Sappe – durante la presenza in ospedale ha tentato di svicolare dalla scorta ma il personale di polizia penitenziaria ha fronteggiato il maldestro tentativo con professionalità e senso del dovere. L’episodio è emblematico per comprendere i rischi derivanti dai facili ricoveri cosiddetti a vista nonché dal pericolo dell’utilizzo illecito dei cellulari nell’ambito penitenziario».
«Oramai – aggiunge il segretario generale del sindacato Donato Capece – anche i tentativi di fuga dei detenuti, sia che avvengano dagli ospedali, dai tribunali o dagli istituti di pena stanno diventando una mera statistica. Riteniamo che sia necessario rivedere il sistema sanitario: a nostro avviso riteniamo una certa facilità d’invio di detenuti verso le strutture sanitarie pubbliche. Troppi casi di invio in codice rosso poi ritenuti non di carattere d’urgenza».