Gangi, via libera a tariffe su imposte locali Diminuisce la Tari ma aumenta l’Irpef

Il consiglio comunale di Gangi, nei giorni scorsi su proposta dell’amministrazione, ha approvato a unanimità il nuovo riparto delle tariffe sulle imposte locali (Imu, Tari, servizio idrico ed Irpef) che rimangono in parte invariate rispetto allo scorso anno. Due le novità: una prevede la diminuzione della Tari per le utenze non domestiche, che si riducono dell’11 per cento, mentre è stata prevista una nuova ripartizione sull’addizionale comunale Irpef, la stessa vigente fino allo scorso anno sulla base degli scaglioni reddituali prevedeva un’aliquota che andava dallo 0,50 per cento all’80%, con la nuova ripartizione si passa all’aliquota unica dello 0,80%, con un incremento massimo dello 0,30%. La ripartizione prevede l’esenzione per chi ha un reddito fino a 10 mila euro. Sulla Tari i costi del servizio si riducono complessivamente di circa 20 mila euro, rispetto al 2018, le tariffe rimarranno invariate per le utenze domestiche mentre si riducono di circa 11% per quelle non domestiche, sulla base dei parametri di superficie e quantità di rifiuti prodotti. Anche le tariffe del servizio idrico, che saranno sottoposte all’approvazione dell’ATI Palermo e successivamente dell’ARERA, non subiscono alcun incremento. Invariata anche la percentuale di copertura dei servizi scolastici.

«Siamo riusciti – ha dichiarato il sindaco Francesco Migliazzo – nonostante i pesanti tagli dei trasferimenti da parte della Regione, a garantire i servizi essenziali alla nostra comunità e a lasciare in parte invariate le tariffe sulle imposte locali, basti pensare che un Comune come il nostro, nel 2019 riceverà dalla Regione appena 500 mila euro di trasferimenti di parte corrente (comprensivi della quota complementare vincolata al pagamento degli emolumenti del personale a tempo determinato pari a circa 270 mila euro) a fronte del milione e 400 mila euro del 2011. Ciò per effetto di una costante riduzione del fondo per le autonomie e di un piano di riparto, adottato dalla Regione, del tutto iniquo che prevede stanziamenti anche doppi a Comuni con una popolazione di gran lunga inferiore alla nostra. Essere riusciti a quadrare il bilancio, gravando il meno possibile sui bilanci delle nostre famiglie, è stato possibile grazie al lavoro di tutti gli uffici e alla grande professionalità del responsabile del settore economico-finanziario del nostro Comune, dottoressa Concetta Giangrillo e grazie all’intero consiglio comunale che ha condiviso le scelte dell’amministrazione».


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