Frode nella filiera degli imballaggi in legno a Vittoria, in provincia di Ragusa. I finanzieri del comando provinciale stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo di circa tre milioni di euro nei confronti di undici società. Un provvedimento che è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari. Le indagini sulla fronte degli imballaggi a Vittoria […]
Frode negli imballaggi a Vittoria: un unico «regista» per tutte le undici società
Frode nella filiera degli imballaggi in legno a Vittoria, in provincia di Ragusa. I finanzieri del comando provinciale stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo di circa tre milioni di euro nei confronti di undici società. Un provvedimento che è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari.
Le indagini sulla fronte degli imballaggi a Vittoria
Le indagini, condotte dai militari della compagnia di Vittoria (nel Ragusano), hanno consentito di ricostruire e disarticolare una frode fiscale. Stando a quanto emerso finora, la frode negli imballaggi a Vittoria sarebbe stata realizzata facendo ricorso a numerose società cartiere, alcune anche all’estero. Tutte, comunque, riconducibili a un unico imprenditore ritenuto il «regista» dell’organizzazione. L’inchiesta è coordinata dalla procura di Ragusa, diretta dal procuratore Francesco Puleio.
L’autoriciclaggio del «regista»
Le società, intestate a prestanome e carenti di ogni struttura operativa, sono risultate solo figurativamente avere ceduto della merce. Omettendo, però, di versare l’imposta dovuta, così consentendo all’imprenditore destinatario dei prodotti di ottenere forniture a costi nettamente inferiori rispetto a quelli di mercato. Le indagini hanno permesso, inoltre, di contestare all’imprenditore il reato di autoriciclaggio dei proventi illeciti. L’uomo, infatti, è accusato di avere simulato pagamenti per prestazioni mai rese o restituzioni di prestiti trasferendo denaro dalle società cartiere italiane a quelle estere. Il tutto attraverso una serie di passaggi per nascondere la provenienza illegale dei soldi.
Le denunce e le perquisizioni

A conclusione dell’operazione, sono state denunciate in stato di libertà 22 persone per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e di autoriciclaggio. I finanzieri di Ragusa, con l’ausilio del I gruppo Catania e di un’unità cinofila cash-dog della compagnia Pronto impiego del capoluogo etneo, stanno eseguendo 13 perquisizioni locali delle sedi delle aziende e delle abitazioni dei rappresentanti legali.