Sono stati nominati i componenenti dell'organo più rappresentativo d'Università. Si è concretizzato il rischio paventato dal Coordinamento unico d'ateneo: chi ha ricevuto pochi voti è stato eletto e chi ne ha ricevuti di più è rimasto fuori. E così il professore ordinario Marcella Renis e il ricercatore Gianni Piazza, i più votati, non sono stati eletti. «Colpa del sistema di voto», lamenta Piazza