Il dubbio e' che crocetta - che sui consorzi di enti e' stato smentito dall'assessore nelli scilabra - cerchi di fare il pesce dentro il barile
Formazione, alla riunione con i lavoratori Crocetta ritarda…
IL DUBBIO E’ CHE CROCETTA – CHE SUI CONSORZI DI ENTI E’ STATO SMENTITO DALL’ASSESSORE NELLI SCILABRA – CERCHI DI FARE IL PESCE DENTRO IL BARILE
Non sappiamo come finirà l’incontro tra il governatore dell’Isola e i lavoratori della Formazione professionale della Sicilia. L’appuntamento era a Palermo, alle 17,00, a Palazzo d’Orleans, sede del Governo della Regione siciliana. Fino a questo momento il presidente, Rosario Crocetta, non si è presentato. E i lavoratori, da parte loro, non hanno alcuna intenzione di parlare con l’assessore regionale, Nelli Scilabra, o con i collaboratori del presidente.
Mentre scriviamo la situazione è in evoluzione. L’evoluzione potrebbe essere positivi, con l’arrivo del governatore Crocetta. Ma potrebbe essere negativa. Insomma, se il presidente della Regione non si presenterà, i lavoratori andranno via per preparare altri giorni di lotta con manifestazioni a Palermo e in tutta la Sicilia.
L’incontro di oggi è – o era? – importante. Perché gli oltre 8 mila lavoratori del settore si attendono – o si attendevano? – alcune precisazioni dal presidente della Regione.
Per la cronaca, Crocetta, nell’incontro di qualche giorno fa – per la precisione, dell’1 ottobre – ha detto di essere disponibile alla costituzione di un “Consorzio tra enti formativi” per tutelare i lavoratori.
Solo che poche ore dopo l’assessore regionale Nelli Scilabra, di fatto, smentiva il presidente della Regione, ‘interpretando’ il pensiero di Crocetta. Secondo l’assessore, il governatore non avrebbe voluto aprire ai “Consorzi di enti formativi”, ma avrebbe operato un richiamo al disegno di legge di riforma del settore presentato dalla stessa Scilabra.
Peccato che alla riunione erano presenti anche alcuni parlamentari della Commissione Cultura e Lavoro di Sala d’Ercole, che hanno interpretato le parole di Crocetta così come le hanno interpretate i lavoratori.
Insomma, oggi il presidente dovrebbe chiarire qual è la sua posizione su un argomento centrale per il futuro lavorativo di oltre 8 mila persone. Non è una cosa di poco conto.
I lavoratori, ovviamente, chiedono notizie – possibilmente precise – sui loro stipendi arretrati. E quindi sui 130 milioni di euro che il Governo Crocetta dice di avere stanziato.
Siamo in attesa di notizie. Cercheremo di raccontare cosa succederà.