Il simbolo di Catania, il Liotru, torna a mostrarsi alla città. Un nuovo look per la fontana dell’Elefante in piazza Duomo per tutta la monumentale opera marmorea del Vaccarini. I lavori di restauro – sebbene con un mese di ritardo rispetto ai tempi previsti – sono stati completati. Dal suo ultimo ripristino sono trascorsi 25 […]
Il Liotru simbolo di Catania è stato svelato. Anche se con un mese di ritardo
Il simbolo di Catania, il Liotru, torna a mostrarsi alla città. Un nuovo look per la fontana dell’Elefante in piazza Duomo per tutta la monumentale opera marmorea del Vaccarini. I lavori di restauro – sebbene con un mese di ritardo rispetto ai tempi previsti – sono stati completati. Dal suo ultimo ripristino sono trascorsi 25 anni. «Ogni città si riflette nella sua memoria, e l’elefante è un punto certo – ha detto il sindaco Enrico Trantino che era presente al momento della svelata – Non avrei pensato quanto potesse mancare il nostro Liotru ai catanesi se non avessi colto le richieste pressanti: “Ma quand’è che ‘u scummigghiamu?“. È la dimostrazione – ha aggiunto il primo cittadino – di come la città sia legata al nostro elefante che rappresenta tutto, da dove veniamo e soprattutto chi siamo. È la nostra resilienza rispetto agli eventi calamitosi e rispetto a tutto ciò che in passato è stato contro Catania».
I lavori portati a termine sulla fontana hanno permesso di rimuovere spessi strati di carbonato e la dispersione dell’acqua che creava la formazione di patine biologiche, elementi di contrasto rispetto all’equilibrio cromatico originario, che avevano determinato gravi danni all’apparato funzionale della fontana stessa. In particolare, si è intervenuti sull’apparato marmoreo e sul sistema idraulico, anche ripristinando gli zampilli. A occuparsi dei lavori, finanziati con la tassa di soggiorno, è stata la ditta Scancarello di Palermo, specializzata nei restauri conservativi con le autorizzazioni rilasciate dalla Soprintendenza per la tutela del monumento, considerato di particolare interesse storico-culturale. L’Università di Catania ha garantito agli studenti di Ingegneria e di Architettura di seguire da vicino gli interventi.