Fine della telenovela: Moses Odjer è a Palermo. L’arrivo in città del centrocampista ghanese classe ’96, atterrato ieri sera a Punta Raisi con un volo proveniente da Napoli e giunto al Barbera oggi nel primo pomeriggio assieme ai familiari e al suo agente, chiude quello che in questi giorni stava per diventare un vero e proprio caso. Una specie di giallo alimentato da un continuo tira e molla e in particolare dalle indiscrezioni, smentite due volte dal giocatore, relative al coinvolgimento della moglie che, opponendo una presunta resistenza ritenendo la C non in linea con le ambizioni del marito, avrebbe avuto un ruolo determinante nell’interruzione di una trattativa ormai definita con volo prenotato e biglietti staccati.
Dietrofront? Sì, ma ancora con dei colpi di scena perché dopo l’inevitabile negatività diffusa intorno all’affare dagli sviluppi di un’operazione condizionata da problemi organizzativi del diretto interessato e anche da dinamiche che riguardano i procuratori (Moses, assistito in precedenza da Luigi Sorrentino, ora è entrato nella scuderia di Edoardo Mazzolari dell’agenzia Excellence Sport) gli scenari sono cambiati un’altra volta. In attesa dell’ufficialità del club rosanero, Odjer ha dato l’ok. Il centrocampista, che arriva da svincolato dopo l’esperienza di pochi mesi al Trapani preceduta da quattro stagioni e mezzo alla Salernitana, ha trovato l’accordo sulla base di un biennale ed è in procinto di sostenere il primo allenamento con i nuovi compagni. Cosa che, dopo circa trequarti d’ora in sede, oggi non ha fatto come dimostra la sua uscita dallo stadio in taxi mentre la squadra era negli spogliatoi pronta per entrare in campo.
La telenovela Odjer è una microstoria che può essere inserita in un contesto più ampio caratterizzato sul fronte rosanero e in particolare negli ultimi giorni dalla presenza di un certo fermento nel settore di centrocampo. Protagonisti di questo capitolo ambientato nella zona nevralgica sono sia il recente passato, rappresentato in questo caso da profili come Langella (la mezzala che il Pisa ha ceduto in prestito al Rende, in C, ha ricevuto il messaggio di conforto del portiere rosa Fallani in seguito alla rottura del menisco e del legamento crociato del ginocchio) o Corsino (il palermitano, che assieme a Marong non è stato tesserato dopo il periodo di prova a Petralia Sottana in ritiro, ha ringraziato su Instagram la società, lo staff e i tifosi per i momenti intensi vissuti con la maglia della squadra della sua città), sia il presente leggibile anche come immediato futuro. I riflettori, nel caso specifico, vanno puntati su Jérémie Broh, che arriverà a Palermo (a titolo definitivo) nel momento in cui supererà gli step relativi al protocollo sanitario, e su Fabio Foglia, trentunenne centrocampista dell’Arezzo seguito con interesse dal sodalizio targato Hera Hora. La trattativa, bene avviata, sembra indirizzata verso un epilogo positivo ma per vedere la fumata bianca la dirigenza rosanero dovrà vincere la resistenza del club toscano intenzionato a trattenere il giocatore (e la proposta di un rinnovo contrattuale ne è la conferma) o, comunque, a non privarsene gratis in virtù di un contratto che scade nel 2021.
Facendo la spola tra lo stadio Barbera e il Pasqualino di Carini, intanto, prosegue la preparazione della squadra in vista dell’inizio del campionato. «Sono tutte squadre competitive, noi siamo ancora in una fase di costruzione – ha dichiarato il tecnico Roberto Boscaglia al sito ufficiale – tutte le partite contano allo stesso modo perché i punti lasciati indietro poi non te li restituisce nessuno. Incontreremo squadre che hanno fatto bene lo scorso anno, molte delle quali già ben strutturate dalla passata stagione. Sarà un campionato difficile ma daremo tutto e abbiamo il dovere di giocarcela al meglio e capitalizzare tutte le prestazioni». Sono stati ufficializzati, nel frattempo, i numeri di maglia. Il 10, che l’anno scorso era di Rizzo Pinna, andrà sulle spalle di Silipo. Il 9 all’attaccante palermitano Saraniti. Per quanto riguarda gli altri volti nuovi, i difensori Corrado e Marconi prenderanno rispettivamente il 3 e il 15. Palazzi avrà il 5, casacca numero 14 per Valente.
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