Emergenza casa, storia a lieto fine di una famiglia «Avevamo perso tutto, adesso pensiamo al futuro»

«Quattro anni fa a causa di un’alluvione abbiamo perso tutto e siamo finiti in mezzo alla strada». Le parole di Sebastiano Pernice descrivono l’inizio della storia che ha visto la sua famiglia protagonista di uno sfratto per inagibilità. Percettore di reddito di cittadinanza con tre figli di 14, 13 e dieci anni, Pernice lavora saltuariamente e, insieme alla moglie, in quattro anni, sono finiti in quella che definiscono una «condizione di disagio abitativo». Ma oggi, dopo quattro anni trascorsi in sistemazioni precarie, la casa c’è. «Ci siamo stabiliti i primi di maggio e ora stiamo facendo di tutto per ridare un futuro ai nostri figli».

È il marzo 2019 quando la Fondazione Èbbene, tramite il centro di prossimità Mosaico, viene a conoscenza della situazione della famiglia Pernice. In quegli stessi giorni il Comune di Catania pubblica un «Avviso pubblico esplorativo rivolto al Terzo settore, con l’obiettivo di reperire alloggi da concedere in locazione temporanea ai cittadini in emergenza abitativa». Vale a dire «una indagine finalizzata al reperimento di alloggi liberi e idonei, da inserire all’interno di un elenco, con la finalità di destinarli, temporaneamente, ai soggetti/nuclei familiari in condizioni di disagio». Con il contributo del Comune, che per il canone di affitto verserà 250 euro al mese, cioè fino a tremila euro l’anno. È da quell’avviso pubblico che viene fuori l’appartamento ora andato ai Pernice e arredato con l’aiuto della fondazione.

«È stato un esempio virtuoso – spiega l’assessore ai Servizi sociali Giuseppe Lombardo – della collaborazione tra pubblico e privato». Tutto merito dell’ufficio Inclusione sociale «che ha avuto la bella intuizione di rivolgersi agli enti del terzo settore per la ricerca di alloggi a canone agevolato per famiglie indigenti». «Sappiamo benissimo – continua il componente della giunta Pogliese – che i dati sono preoccupanti: si parla di oltre il 30 per cento di cittadini che vivono situazioni simili a quella della famiglia Pernice». Per questo, prosegue l’assessore, «abbiamo deciso di raddoppiare la dotazione finanziaria attualmente prevista per il Buono casa e di rimodulare molte risorse stanziate attraverso il Patto per Catania in favore dell’emergenza casa».

«Naturalmente dobbiamo accompagnare questa, così come tante altre famiglie indigenti, in un percorso di inclusione e di autonomia», conclude l’assessore. Nel frattempo, la parte del canone di locazione della casa che non è coperta dal Comune, viene versata dalla Fondazione Èbbene. Ma il nucleo familiare si è impegnato a versare il possibile. «Farò di tutto per dare un futuro ai miei figli – afferma l’uomo – sto cercando di reintegrarmi nella società».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]