La procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio dell’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata, e l’imprenditrice Marcella Cannariato, moglie del patron di Sicily By Car Tommaso Dragotto. L’udienza è stata fissata per il 13 gennaio. L’inchiesta, coordinata dai pm Felice De Benedittis e Andrea Fusco, vede Elvira Amata e Marcella Cannariato indagate per […]
Foto pagina Facebook Elvira Amata
Per Elvira Amata e Marcella Cannariato chiesto rinvio a giudizio per corruzione
La procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio dell’assessora regionale al Turismo, Elvira Amata, e l’imprenditrice Marcella Cannariato, moglie del patron di Sicily By Car Tommaso Dragotto. L’udienza è stata fissata per il 13 gennaio. L’inchiesta, coordinata dai pm Felice De Benedittis e Andrea Fusco, vede Elvira Amata e Marcella Cannariato indagate per corruzione. Il caso riguarda l’assunzione del nipote dell’Amata nella società A&C Broker srl (di cui è rappresentate legale Caterina Cannariato) in cambio di un finanziamento a cui Marcella Cannariato era interessata.
L’evento in questione, a dicembre 2023, denominato Donne, economia e potere, era promosso dalla Fondazione Marisa Bellisario. Per realizzarlo sono stati chiesti circa 30mila euro. L’accordo tra le due avrebbe previsto anche il pagamento delle spese per l’alloggio del nipote dell’assessora regionale, in una struttura ricettiva di Palermo. Soggiorno durato dal settembre 2023 a marzo 2024 (per oltre 4.500 euro, oltre l’iva), ovvero il periodo in cui il nipote di Amata, Tommaso Paolucci, doveva sostare nel capoluogo per lavoro.