Quando sono state scrutinate tutte le schede ecco la vittoria Antonio Bellia. Dietro, a 350 voti di distacco, si piazza Nino Gulisano. Chiude Daniele Capuana. «Devo ringraziare la Lega, che mi ha dato fiducia, Matteo Salvini, Anastasio Carrà, Giuseppe Zitelli, l’assessore regionale Andrea Messina, la mia amica Valeria Sudano, Luca Sammartino e Giuseppe Castiglione. La […]
Comunali 2024, il voto a Motta Sant’Anastasia. Bellia festeggia la vittoria
Quando sono state scrutinate tutte le schede ecco la vittoria Antonio Bellia. Dietro, a 350 voti di distacco, si piazza Nino Gulisano. Chiude Daniele Capuana. «Devo ringraziare la Lega, che mi ha dato fiducia, Matteo Salvini, Anastasio Carrà, Giuseppe Zitelli, l’assessore regionale Andrea Messina, la mia amica Valeria Sudano, Luca Sammartino e Giuseppe Castiglione. La nostra è la vittoria di Motta Sant’Anastasia. Non sono il numero uno perché ha vinto la città. Oggi Motta non è un piccolo Comune della provincia di Catania, oggi Motta Sant’Anastasia arriva a Roma», questo il primo commento del nuovo sindaco davanti il comitato elettorale. Sulle elezioni pesa però il giallo dei fogli di delega per il ritiro delle tessere elettorali. Si tratta di 400 pre stampati, compilati, firmati e datati 7 giugno, che sono stati ritrovati abbandonati e strappati in un cestino dei rifiuti. A denunciare l’accaduto alcuni rappresentanti delle liste di Gulisano e Capuana.
Terminati i due mandati del sindaco leghista e parlamentare Anastasio Carrà, a Motta Sant’Anastasia (in provincia di Catania) sono tre i candidati alla sua successione. Tra loro spicca il nome del suo ormai ex vicesindaco Antonio Bellia. In campo anche Daniele Capuana, sostenuto da Forza Italia e da un pezzo di Fratelli d’Italia. Capuana ci riprova dopo la tornata del 2014, quando perse le elezioni per una manciata di voti. Il quadro è completato da Nino Gulisano, ex geometra al municipio che ha portato a casa l’accordo politico con Danilo Festa, consigliere comunale uscente e voce battagliera tra i banchi dell’opposizione. Il prossimo Consiglio comunale verrà scelto tra i 48 candidati – tra cui lo stesso Carrà – che compongono le tre liste a supporto dei rispettivi aspiranti primi cittadini. Alla chiusura delle urne – alle 23 di domenica 9 giugno 2024 – l’affluenza definitiva dei votanti è stata del 66,97 per cento.