SAREBBE BENE CHE ANCHE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA EVITI, DOMANI, DA FARE PASSERELLA ALLE MANIFESTAZIONI IN RICORDO DELLA STRAGE DI CAPACI

di Carmelo Raffa

Oggi un’altra poco allegra notizia: la nota azienda Fiorentino di Palermo chiuderà i battenti.

A luglio per effetto della grave crisi che è sotto gli occhi di tutti ed in particolare in questa desolata Sicilia che sta sprofondando sempre di più un’altra Azienda di alto prestigio chiuderà i battenti.

Ciò denota, ancora una volta, che se nell’Italia-Nazione c’è un evidente crisi, in questa Sicilia-Regione c’è desolazione, povertà, disperazione e poche speranze.

In questa campagna elettorale tutti i partiti chiedono e promettono un’inversione di tendenza al solo scopo di essere votati. Rose e fiori che non si negano a nessuno.

Domani la commemorazione di Giovanni Falcone, vera vittima della mafia che ha pagato assieme ad altri la vera lotta alla criminalità. Falcone e le altre vittime meritano la commemorazione da parte dei magistrati e della gente comune genuina che, senza alcun interesse, parteciperà alla cerimonia ed alle iniziative collegate.

Da questo giornale ed anche da altre testate, ieri, è partito l’appello della vedova Montinaro di evitare quest’anno la solita commemorazione da parata.

Sacrosante le argomentazioni al riguardo espresse dalla Signora Tina. Ma a questo appello noi aggiungiamo altre motivazioni che dovrebbero convincere i politici esibizionisti di professione a non sfruttare l’occasione per tentare di influenzare gli elettori che domenica si recheranno alle urne per le elezioni europee.

Matteo Renzi ha capito perfettamente ciò e si è defilato, ma non abbiamo ancora sentito dichiarazioni di altre rinunzie e, in particolare, quella dell’attuale Presidente della Regione, Rosario Crocetta, che, a nostro avviso, in questo momento gode della più bassa popolarità dei Presidenti che si sono succeduti nell’ultimo cinquantennio.

Anche Crocetta, insomma, farebbe bene ad annunciare che domani non farà passerella alla commemorazione di Falcone.