La corsa all'ora nero investe in pieno il mare siciliano. Sono anni che le grandi multinazionali del petrolio stanno facendo rotta verso il mediterraneo, e la presa si fa sempre più stretta: nel 2011, su 82 istanze di permesso di ricerca di idrocarburi liquidi o gassosi in mare presentati al ministero dello sviluppo economico, 39 riguardano la sola sicilia (74 in tutto il sud). I dati sono stati resi noti oggi da greenpeace, legambiente e wwf che definiscono l'italia un vero e proprio paradiso per i petrolieri: allungano le loro grinfie anche su aree di pregio ambientale o storico, e spesso neanche pagano le royalties. Il danno e la beffa.