Interpretazioni ed approfondimento del diario on-line che Giovanni Soldini scrisse durante il suo viaggio solitario del '98 al fronte di 116 giorni di solitudine assoluta
..e naufragar m’è dolce in questo mare
C’è un momento in cui il silenzio diventa tombale e silenzio risuona anche dentro la mente con una forza ipnotica. Accade che quel momento è come una nascitamorte, ovvero uno stato primordiale affascinante in cui si abbandonano identità, pensieri, passione e forma.
Il tramonto a mare aperto presso le coste atlantiche è uno di questi momenti, tutto è immobile.
Il viaggio in mare non è come tutti gli altri soprattutto se lo si fa in solitaria come Giovanni Soldini nel “Around Alone” del 1998. Il suo diario on-line sottolinea come l’esperienza del giro del mondo in barca a vela, sia di quelle da riempire il contenuto della vita fino all’orlo.
È il rapporto tra mare e viaggiatore quello che colpisce maggiormente, una sorta di amore e voglia di sottometterlo alle forze umane. E’ il mitologico rapporto tra uomo e Nettuno.
Ma, non troppo forzatamente, lo si potrebbe, anche, raffrontare con la relazione uomo-donna: le crisi più devastanti, la dolcezza di un abbraccio, i magnetici momenti di riflessione, l’insofferenza e la noia, fedeltà ed infedeltà.
116 giorni di solitudine assoluta, coccolato solo da un cagnolino e da poche e-mail. Fuori il vuoto aperto, fuori l’immensità.
Gli sbuffi del mare ormai di casa e le albe che diventano tramonti con una lentezza esasperata esasperante.
Il viaggio di Soldini tra i mari del globo ha portato con se l’elemento poetico che, paesaggi appena illuminati o dorati di mezzogiorno, riescono ad ispirare nel navigatore.
Adesso il cielo nero sta lasciando dei piccoli spazi a un timido sole che ogni tanto butta giù un raggio per non farci dimenticare che esiste anche il sole…
Il suo Around Alone è stata una spedizione-riassunto di elementi cardini di ogni crescita spirituale:
la Natura:
Abbiamo anche avuto la compagnia di 3 delfini che ci hanno seguito fino al tramonto…
La Paura:
Ieri abbiamo passato questo fronte freddo e siamo rimasti
impantanati senza vento con temporaloni con anche 30 nodi e momenti in cui
non c’era niente vento e un mare bestiale incrociato…
La voglia di semplicità e rifugio:
E tra poco calerà la notte quindi andrò a fare lultimo giro di controllo sul ponte prima della notte e poi mi ritirerò nei miei appartamenti dove mi cucinerò qualche manicaretto. Quindi vi saluto tutti caramente.
Le sensazioni:
Bene. Ieri verso il tardo pomeriggio “Fila” ha avvistato le prime terre neozelandesi… Navigavamo con jennaker e tutta randa e, uscito per dare unocchiata alle vele, ho scorto la prima ombra di terra sopravvento. Dopo un paio di strambate siamo giunti più vicini e la cosa che più ci colpisce ogni volta in queste situazioni è il forte odore… Arriva dappertutto e ti comunica che stai uscendo dal regno di Nettuno…
sul web:
www.soldini.it