Si avvia alla fase finale l’inchiesta che ha svelato l’esistenza di un sistema di introduzione di droga, cellulari e altri oggetti proibiti all’interno del carcere Pagliarelli di Palermo. La procura ha notificato l’avviso di conclusione indagini per 35 persone, tra cui il cantante neomelodico Niko Pandetta, già coinvolto nell’operazione dello scorso 23 maggio. Nell’indagine risultano […]
Foto pagina Facebook Niko Pandetta
Droga e telefoni al Pagliarelli: chiuse le indagini su Niko Pandetta e altri 34
Si avvia alla fase finale l’inchiesta che ha svelato l’esistenza di un sistema di introduzione di droga, cellulari e altri oggetti proibiti all’interno del carcere Pagliarelli di Palermo. La procura ha notificato l’avviso di conclusione indagini per 35 persone, tra cui il cantante neomelodico Niko Pandetta, già coinvolto nell’operazione dello scorso 23 maggio. Nell’indagine risultano indagati anche diversi agenti della polizia penitenziaria, accusati di aver favorito l’ingresso dei dispositivi in cambio di denaro. Da fine ottobre Pandetta ha lasciato il carcere dopo avere ottenuto l’affidamento in prova in una comunità di recupero in Calabria.
Droga e cellulari in carcere: un sistema rodato e il coinvolgimento di Niko Pandetta
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, alcuni agenti avrebbero permesso l’accesso in istituto di telefoni e stupefacenti destinati a detenuti legati a circuiti criminali. Le informazioni raccolte, comprese le testimonianze dei collaboratori e i riscontri investigativi, delineano un vero e proprio circuito illecito fondato su pagamenti, corruzione e violenze interne. Le indagini hanno messo in luce anche un tariffario dettagliato: da una semplice canna scambiata per tre pacchi di sigarette, fino alla cocaina venduta a oltre 500 euro al grammo. Per i telefoni, invece, la tariffa arrivava a 500 euro, con alcuni detenuti che sarebbero riusciti a ricavare anche 15mila euro in poche settimane.
L’avviso di conclusioni indagini relativo al fascicolo sul sistema che permetteva l’introduzione di droga e cellulari in carcere, è stato notificato oltre che per Niko Pandetta, anche ad Alfredo Abbate, Alessio Alario, Francesco Bertolino, Claudio Caruso, Salvatore Castiglione, Denise Cataldo, Francesco Cerniglia, Andrea Gianluca Cintura, Salvatore Paolo Cintura, Eugenio D’Alleo, Giovanna Di Fatta, Salvatore Di Giovanni, Daniele Di Napoli, Alex Di Vita, Marco Ercoleo, Luigi Falzone detto Alessandro, Orazio Fuselli, Paolo Giacalone, Emanuele Lanza, Antonino Lo Nigro, Nunzio Piccolo, Fabio Machì, Antonino Manzo, Roberto Mendolia, Riccardo Orlando, Salvatore Puleo detto il nano, Vincenzo Ragusa, Angelo Sciolino, Alessandro Tutone, Roberto Ventimiglia, Deborah Ventimiglia, Vincenzo Vinci, Ivan Zuccarà e Carlo Zammito.