Bankitalia: «Sicilia fuori dalla recessione» Nel 2015 creati settemila posti di lavoro

Dopo sette anni consecutivi di recessione, per la Sicilia si intravede la luce in fondo al tunnel ma la ripresa è ancora lontana. Nella prima parte del 2015, infatti, l’economia siciliana ha mostrato timidi segnali positivi ma non tali da preannunciare una crescita. A rivelarlo è il rapporto “Economie regionali” di Bankitalia, presentato stamane nella sede del capoluogo siciliano. Se, infatti, l’Isola rimane attardata rispetto al resto del Paese, dove si prevede per quest’anno una incremento del Pil vicino all’1%, nell’Isola si immagina un dato prossimo allo zero. Una notizia che, ad ogni modo, fa ben sperare, quanto meno perché chiude una fase reccessiva cominciata nel lontano 2008. «Ancora non possiamo definire la situazione economica siciliana in ripresa – ha detto il direttore della filiale di Palermo, Antonio Cinque – ma sicuramente non siamo più in recessione: dopo sette anni di segno negativo, cogliamo segnali di ottimismo». Dal rapporto emerge come ci siano alcuni settori che fanno rilevare degli andamenti positivi, mentre stentano a partire gli investimenti e l’occupazione cresce poco: «Si tratta di un fenomeno legato a questo momento di transizione ma nutriamo aspettative positive vista la crescita del Centro-Nord» ha aggiunto Cinque.

Timidi segnali di ripresa anche nel mercato del lavoro. Dopo 8 anni di inesorabile emorragia, in cui si sono persi 160 mila posti di lavoro, nei primi sei mesi del 2015 il numero medio degli occupati nell’Isola è aumentato dello 0,5% (circa 7 mila unità), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La crescita dell’occupazione, tuttavia, ha riguardato solo le donne (2,3%) e i lavoratori autonomi (5,9%), mentre gli occupati di sesso maschile e i dipendenti si sono ridotti, rispettivamente, dello 0,5% e dell‘1,2%. Variazioni sulle quali poco o per nulla ha influito l’introduzione del Jobs act. «È difficile dire quanti di questi nuovi posto di lavoro siano da attribuire all’introduzione del Jobs act o alla ripresa economica siciliana – ha detto Giuseppe Ciaccio della Divisione analisi e ricerca economica territoriale della sede palermitana -. Quel che è certo è che la Sicilia è la regione dove meno si sta approfittando di questo strumento».

Cresce il numero di chi cerca lavoro, disoccupazione stabile. Una inversione di tendenza si rileva nel numero dei siciliani in cerca di occupazione, il cui dato è salito lievemente. Il tasso di attività per la popolazione tra i 15 e i 64 anni è pari al 51%. Il tasso di disoccupazione, invece, nella media dei primi due trimestri, si è mantenuto stabile al 22,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e si confronta con un tasso nazionale del Mezzogiorno pari, rispettivamente, al 12,5% e al 20,3%. Un altro indicatore importante dello stato di salute dell’occupazione nell’Isola è il ricorso alla Cig che nei primi nove mesi dell’anno è diminuito del 35,3% rispetto al 2014. La contrazione ha interessato sia la componente ordinaria (-30,6%) sia quella straordinaria e in deroga (-36,5%). In particolare, il numero di ore autorizzate di Cig si è ridotto nell’industria meccanica, nell’edilizia e nel commercio. In questi settori si sono concentrati, inoltre, i tre quinti delle ore concesse.

Crescono esportazioni, calano prodotti petroliferi. Se globalmente le esportazioni di merci siciliane sono diminuite dell’8,2%, togliendo dal computo i prodotti petroliferi, il dato vede una crescita del 12,2%. Al trend positivo hanno contribuito in particolare i settori delle sostanze e prodotti chimici e dell’agroalimentare, le cui vendite all’estero sono aumentate, rispettivamente, del 35,8% e del 5,3%. Sul versante delle importazioni, quelle siciliane sono diminuite del 26,1% (-13,3 nel 2014).

Bene turismo, boom di presenze straniere. A stupire, invece, è il turismo dove in Sicilia nel primo semestre 2015 c’è stato un boom delle presenze straniere (16,5%). Dai risultati dell’indagine internazionale dell’istituto, emerge che l’incremento del numero di pernottamenti medio per turista ha favorito la crescita della spesa pro capite (17,3%). Tra le maggiori regioni italiane, la Sicilia ha registrato la migliore performance di presenze di turisti. Per quanto riguarda i trasporti, sulla scorta dei dati forniti da Assaeroporti, tra i mesi di gennaio e agosto del 2015 il numero di passeggeri in arrivo e in partenza dell’Isola è rimasto stabile sul periodo corrispondente del 2014, a fronte di una riduzione dei voli (-7,7), che ha interessato principalmente gli scali di Catania e Trapani. Cosi come nel resto del Paese, anche in Sicilia la dinamica migliore è stata per i passeggeri sui voli internazionali (cresciuta dell’1,6%) rispetto a quelli nazionali (-0,5%).


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]