Dimissioni del papa, consensi e ilarità in Rete «Monti per un pontificato tecnico?»

«Ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005». Con queste parole Joseph Ratzingerpapa Benedetto XVI, ha scioccato il mondo oggi annunciando le sue dimissioni per il prossimo 28 febbraio. Alla base di questa scelta, ci sarebbero motivazioni legate all’età e ad alcuni problemi di salute. Il papa soffrirebbe infatti di dolori articolari e reumatici oltre che di fibrillazione atriale cronica, anche se «rifiuta i farmaci anticoagulanti prescritti», si legge sull’Ansa.  Sarebbero solo tre i precedenti nella storia. Il primo nel 97 fu papa Clemente I che pare venne esiliato e quindi rassegnò le dimissioni, il secondo nel 1294 fu il più noto papa Celestino V, l’ultimo Gregorio XII nel 1415.

Una notizia che ha scatenato reazioni in tutto il mondo sia pro che contro. Molteplici i messaggi sui social network, di personaggi noti e no, soprattutto sulla pagina Twitter @Pontifex, ma non solo.

C’è chi esalta il pontefice come Michetta e considera la sua scelta dettata dall’alto. «Evidente l’intercessione dello Spirito Santo. Papa Benedetto XVI, avendo 86 anni, ha ritenuto di non poter tenere a bada tutto quanto accadeva alle sue pesanti spalle. Che magnifico Santo Padre abbiamo! Dio, vede e provvede. Sempre!». Alessio Guain si dice invece dispiaciuto, ma: «C’è sempre una luce anche nel buio!», scrive a Ratzinger su Twitter. C’è chi lo guarda con più umanità dopo questa scelta, come il docente dell’Università di Catania Antonio Di Grado sul gruppo Porte Aperte su Facebook. «Avevo sempre sospeso il giudizio su questo papa […] Ora questo gesto me lo fa sentire umano e vicino: per meglio dire, vicino al mio amato Celestino V, di cui Ratzinger replicherà l’isolamento successivo nella preghiera. Un uomo di fede, dunque; non un politico accorto e astuto come il suo predecessore», scrive. Subito dopo però nasce in un lui un dubbio, perché considera la sua stessa spiegazione «umana-troppo-umana. Chissà che misteri, che complotti, che drammi maturati nelle “caves du Vatican” potrebbero avergli imposto questa sofferta decisione…», si chiede.

Dubbi sulla trasparenza della scelta del pontefice anche da parte dello scrittore Roberto Saviano. Sul suo profilo Facebook si chiede e chiede ai suoi fan se si tratti di una scelta umana oppure di altro, come ad esempio un complotto politico. Passa poi a una possibile risposta dettatagli dall’istinto: «Ho la sensazione istintiva, leggendo le parole del papa, che sia soffocato e voglia ripararsi. Se fosse così, per la prima volta, sento di aver un moto di tenerezza verso questo pontefice. O forse è malato, come dicono altre voci? Mi dispiacerebbe – continua lo scrittore – se queste dimissioni, rese pubbliche ora e non dopo la formazione di un governo, fossero strategiche per la campagna elettorale: mostrare la fragilità della Chiesa per chiedere compattezza al voto cattolico. Sarebbe terribile se fosse così».

Ma non solo seriosi sono i commenti degli utenti dei social network sulla notizia del giorno. Francesca Longhi ad esempio, scherza sulla nazionalità del papa e sugli otto anni di papato: «Bisogna pur sempre considerare che otto anni per un pastore tedesco sono pur sempre 56 per noi umani». Altri scherzano con riferimento alle elezioni politiche e si chiedono: «Ma adesso che il papa si dimette Monti prenderà il suo posto per un pontificato tecnico?». Marco Bragaggia poi polemizza:  «Se il papa è stanco un operaio che lavora otto ore al giorno per portare a casa uno stipendio da fame cosa dovrebbe dire?». C’è pure chi fa riferimento al ministro Elsa Fornero e alla sua battuta sull’eccessiva selettività dei giovani nella scelta del lavoro e quindi con un fotoritocco fa dire a Benedetto XVI: «Sono troppo choosy per fare il papa».

Innumerevoli sono i candidati alla poltrona, maschi e femmine non importa, in barba al codice di diritto canonico. «I hope they pick me to become the next Pope! I need to decide on a badass Papal name… John? Lucius? I’m partial to Callixtus!», scrive John. Ma anche Gabriele Lo Braido continua sulla scia: «Io per sì e per no il curriculum a #pontifex l’ho appena inviato…». A loro si aggiunge Noemi che su Facebook scrive: «Stavo pensando di presentare nu bellu curriculum pi stu postu vacanti di papa, avrò speranze?».

L’autore del video di presentazione di Ctzen, poi, Marco Pirrello, sembra scatenato e sulla sua bacheca si susseguono una serie di status dedicati alla notizia dell’anno con un riferimento al  mondo del calcio. «Adesso un traghettatore fino a fine stagione che porti il Vaticano almeno in Europa League…»; «Ratzinger: “Avevo un contratto a progetto”»; «Ho paura…là fuori è pieno di vaticanisti…» o ancora «Ma quindi ora che è svincolato, lo possono prendere a parametro zero??!?»; «Ora che il Vaticano si è liberato del suo pesante ingaggio può tornare sul mercato e magari puntare a Drogba!!».

Non mancano, infine, le vignette satiriche, come quelle del palermitano Albo. C’è quella legata al mondo della politica,  ad esempio, oppure quella sulla possibilità di Berlusconi di diventare papa, la reazione del ministro Fornero alla notizia e la brutta scoperta di Ratzinger dopo la decisione.


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È la notizia che ha sconvolto il mondo: papa Benedetto XVI ha annunciato le sue dimissioni per il prossimo 28 febbraio. Moltissime ed eterogenee le reazioni online, tra ringraziamenti, invocazioni dello spirito santo e messaggi ironici con riferimenti al mondo del calcio come a quello politico, tante le candidature per occupare la poltrona vuota. Non importa se maschi o femmine in barba al codice di diritto canonico

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