È stata dimessa, poche ore fa, dall’ospedale Cannizzaro di Catania, la 29enne che ieri pomeriggio è stata aggredita mentre si trovava in via D’Amico, all’altezza del civico 219, nei pressi della stazione centrale del capoluogo etneo. La vittima ha riportato delle ustioni di primo grado dopo che un uomo le ha gettato addosso del solvente. […]
Aggressione con solvente, dimessa dall’ospedale la 29enne aggredita. Proseguono le indagini
È stata dimessa, poche ore fa, dall’ospedale Cannizzaro di Catania, la 29enne che ieri pomeriggio è stata aggredita mentre si trovava in via D’Amico, all’altezza del civico 219, nei pressi della stazione centrale del capoluogo etneo. La vittima ha riportato delle ustioni di primo grado dopo che un uomo le ha gettato addosso del solvente. La donna, come svelato da MeridioNews, sarebbe legata al collaboratore di giustizia del clan Scalisi Salvatore Giarrizzo, arrestato a luglio 2020 con l’accusa di essere il reggente della cosca mafiosa attiva tra Biancavilla e Adrano.
A lanciare il solvente sarebbe stato un uomo che viaggiava a bordo di una Lancia Musa di colore chiaro. Dopo l’aggressione si è dileguato muovendosi in direzione corso Sicilia. Per identificarlo sono a lavoro gli uomini della squadra mobile di Catania. Non è la prima volta che Giarrizzo finisce al centro di una vendetta. Dopo il suo arresto venne appiccato un rogo al suo camion di panini. Successivamente, nell’ambito dell’inchiesta Triade, emerse un’intercettazione in cui si faceva riferimento alla volontà di «buttargli a terra qualcuno», alludendo all’uccisione di qualcuno vicino al pentito.