L'arrivo della raccolta separata dei rifiuti nel Comune di Catania non ha convinto molti cittadini. Tra le colline di rifiuti che si accumulano in attesa di essere ritirati e l'inciviltà di chi butta senza rispettare le regole arrivano i primi marcatori che segnalano la non conformità e l'applicazione di sanzioni. Guarda le foto
Differenziata, in città è caos e arrivano i bollini rossi «Se non si trova trasgressore, multe per condominio»
«Nelle aree interessate dal sistema sperimentale di raccolta differenziata porta a porta verranno apposti adesivi di colore rosso con la segnalazione rifiuto non conforme, sui sacchetti conferiti in maniera errata». A renderlo noto è il Comune di Catania che, dopo aver constatato numerose infrazioni nella gestione dei rifiuti ha deciso di passare alle maniere forti e sanzionare i cittadini che non rispettano la nuova metodologia di smaltimento. «Separare i rifiuti secondo le frazioni: organico, vetro, plastica e metalli, carta e rifiuti indifferenziati deve diventare una buona pratica e indurre i cittadini a rispettare le regole. I vigili urbani provvederanno a multare chi non rispetterà le disposizioni». Ed è così che ieri mattina gli abitanti di via Scandurra, una parallela di via Canfora in zona piazza Cavour, si sono svegliati con i primi «bollini» applicati sui sacchetti esposti in modo errato. Secondo quanto riferito dal sindaco Enzo Bianco, le sanzioni partiranno da un minimo di 300 euro fino a un massimo di 3000.
Stefano Sorbino, vicecomandante della polizia municipale, spiega a MeridioNews le modalità con le quali gli agenti possono risalire materialmente a chi trasgredisce: «I nostri uomini aprono i pacchi per controllare se il contenuto all’interno corrisponde al genere di rifiuto previsto per la giornata. Se ci accorgiamo che non così non è, cerchiamo di individuare il trasgressore e passiamo alle contravvenzioni». Sono nove i verbali emessi solo nella giornata di ieri. «Quando si coglie in flagranza – continua Sorbino – la sanzione scatta per il singolo altrimenti si provvede a multare l’intero condominio. C’è quindi un interesse di tutti a far rispettare la legge». «L’iniziativa è buona – conclude il vicecomandante – noi chiediamo però la collaborazione di tutti per avere una percentuale di differenziata pari alle città del nord».
Ciononostante la situazione nelle zone dell’esperimento voluto dall’amministrazione è spesso al limite della decenza e intere aree urbane sono letteralmente invase da rifiuti di ogni tipo. È questo il caso, per esempio, della centralissima via Vecchia Ognina, una stradina alle spalle del Corso Italia, nel cuore della Catania borghese del commercio e dei negozi alla moda. Aumentati da quattro a sei, i cassonetti presenti e l’area circostante sono una vera e propria discarica a cielo aperto. «Da mesi c’è questa situazione – denuncia un residente a MeridioNews – nessuno fa nulla e gli incivili agiscono indisturbati. Quando torno a casa trovo di tutto: camerette smontate, cibo congelato lasciato a marcire, che ovviamente attira topi e animali di ogni genere oltre a fare una puzza incredibile». Ma non solo, gli abitanti della zona devono imbattersi ogni giorno in materassi, pezzi di legno e persino un motorino appoggiato al muro, abbandonato vicino ai cassoni. «C’è gente che quando deve uscire dal proprio appartamento passa con l’auto sopra i rifiuti. Creando ancora più caos e sporcizia per strada». Ma via Vecchia Ognina non è la sola coinvolta. Anche in via Umberto, e in molte altre strade del passio etneo, i cassonetti sono ricolmi e riversano il loro contenuto sulla carreggiata e sui marciapiedi.