Un detenuto, proveniente dal carcere di Agrigento, è riuscito a scappare questa mattina dal Palazzo di giustizia di Trapani, mentre era in attesa di un’udienza in tribunale. L’uomo sarebbe un pregiudicato con precedenti per reati minori (rapina, furto ed evasione dagli arresti domiciliari). Sono in corso le ricerche del 37enne Francesco Adragna (originario di Erice) che è […]
Trapani, detenuto scappa dal tribunale. Ora è ricercato
Un detenuto, proveniente dal carcere di Agrigento, è riuscito a scappare questa mattina dal Palazzo di giustizia di Trapani, mentre era in attesa di un’udienza in tribunale. L’uomo sarebbe un pregiudicato con precedenti per reati minori (rapina, furto ed evasione dagli arresti domiciliari). Sono in corso le ricerche del 37enne Francesco Adragna (originario di Erice) che è riuscito a fuggire dal tribunale eludendo la sorveglianza della polizia penitenziaria. Questa mattina, l’uomo era stato portato dal carcere di Agrigento al palazzo di giustizia di Trapani per presenziare all’udienza di un processo in cui è imputato. Oltre agli agenti della polizia penitenziaria, nelle ricerche di Adragna sono impegnati gli uomini della la polizia di Stato e i carabinieri. Le forze dell’ordine hanno istituito posti di blocco e hanno circondato il tribunale nell’eventualità che il 37enne non sia riuscito ad allontanarsi dai locali del Palazzo di giustizia a causa dei controlli.
«Non conosciamo ancora con esattezza la dinamica dell’evento, ma non può essere quest’ultima a cambiare l’evidenza connotata da una gestione penitenziaria in perenne emergenza, fatta di abissali vuoti organici, mancanza e inadeguatezza degli equipaggiamenti, impossibilità di formazione e aggiornamento professionale». Lo dice Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria. «Speriamo che l’uomo possa essere presto restituito alla giustizia, ma ciò non cambierà il senso della disfatta di un sistema carcerario ormai al collasso e che rischia di sfuggire completamente di mano», aggiunge il sindacalista. «Al ministro Carlo Nordio chiediamo di farsi promotore di un decreto carceri che, con procedure d’urgenza e riconoscendo l’emergenza carceraria in atto, renda possibili immediate assunzioni straordinarie per colmare il deficit di 18mila unità negli organici della polizia penitenziaria e fornisca adeguati equipaggiamenti».