Il giudice, accogliendo la richiesta della Procura, ha aggravato la misura cautelare per il deputato Udc, ai domiciliari con l'accusa di evasione fiscale. Da mercoledì scorso il politico posta messaggi e foto per spiegare, attaccare, condividere la solidarietà che gli è arrivata. Dal Padre Nostro in balcone alla performance musicale
De Luca non potrà più comunicare su Facebook Detenzione social: dalla preghiera alla zampogna
Cateno De Luca non potrà continuare a usare i social network, a cominciare da Facebook. Il gip di Messina, accogliendo l’istanza della procura, ha aggravato la misura cautelare degli arresti domiciliari, vietandogli di comunicare con l’esterno. Un altro colpo per il deputato neo eletto dell’Udc che da quando, lo scorso mercoledì, è finito ai domiciliari, accusato di un’evasione fiscale da 1 milione 750mila euro, ha postato tutti i giorni foto e messaggi per rendere noti i suoi pensieri.
A cominciare dall’immagine di lui che prende «il caffè del galeotto», come lui stesso lo ha definito, poche ore dopo l’arresto. A seguire ha pubblicato un video in cui professava la propria innocenza e confessava: «Sapevo già che mi avrebbero arrestato… Perché già certi ambienti mi avevano avvertito». Ma adesso a porre un freno all’esuberanza mediatica di De luca ci ha pensato la magistrata Monia De Francesco, che ha aggravato la misura cautelare. I legali del deputato Udc avevano chiesto la revoca dei domiciliari, istanza su cui il giudice si è riservato di decidere nelle prossime ore.
In realtà la difesa di De Luca, rappresentata dagli avvocati Carlo Taormina e Tommaso Micalizzi, aveva già invitato il proprio assistito a non usare Facebook, ma non è stato sufficiente. Venerdì sera – dopo aver incassato l’assoluzione per il cosiddetto sacco di Fiumedinisi e documentato sul social network la lettura della sentenza e le sue dichiarazioni – De Luca, con indosso un pigiama azzurro e una vestaglia, si è affacciato al balcone della sua abitazione di Fiumedinisi, e di fronte a un centinaio di persone, in sit in di protesta per il suo arresto con striscioni e cori, ha recitato il Padre Nostro per ringraziarli. Il tutto documentato in un video poi pubblicato ancora su Facebook.
Numerosi poi i post di quanti hanno spedito a casa di De Luca colazione e pasti completi per mostrare la propria vicinanza all’ex sindaco d Fiumedinisi e Santa Teresa di Riva. Per ringraziare «gli scatenati», ieri, sempre in vestaglia e pigiama, ha imbracciato la zampogna e ha regalato ai suoi sostenitori una performance da provetto zampognaro. Immancabile il post della sua esibizione con tanto di video e questa volta anche una dedica. Al neo presidente Nello Musumeci, a Matteo Salvini e a Beppe Grillo. «Attendo sempre le vostre scuse», scrive.