I locali della materna dovrebbero tornare fruibili già lunedì dopo le operazioni di sanificazione. Si attendono, invece, aggiornamenti sulla sorte di sei classi che erano state spostate in una struttura nei pressi di piazza Spedini
De Amicis, positivi due alunni e una insegnante Stop per plesso Merlino ed ex scuola Corridori
Tre casi di positività al Covid-19 al circolo didattico Edmondo De Amicis di Catania. A essere infetti, secondo quanto accertato da MeridioNews, sono un’insegnante del plesso di via Merlino, in cui c’è la scuola dell’infanzia, e due alunni delle classi spostate in una struttura a piazza Spedini, all’interno dei locali dell’ex scuola Corridori. Nel caso specifico, la positività è stata accertata tramite tampone ieri pomeriggio e si attendono ulteriori aggiornamenti. In via precauzionale, la dirigente scolastica Marisa Marino ha provveduto alla chiusura delle due strutture.
In via Merlino, salvo ulteriori sviluppi, le attività didattiche riprenderanno di presenza già lunedì, al termine delle operazioni di sanificazione dei locali. Le famiglie, come disposto dal dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania, sono state avvisate individualmente tramite email, mentre sul sito web dell’istituto è stata pubblicata una nota.
A inizio luglio proprio la dirigente scolastica della De Amicis aveva lanciato una sorta di ultimatum al ministero dell’Istruzione e al Comune di Catania, riguardo l’impossibilità dell’attuazione delle linee guida anti-contagio. «Questa scuola – scriveva – non sarà nelle condizioni di garantire il rientro in classe degli oltre mille alunni iscritti in tre plessi del circolo didattico». Motivo per cui erano stati chiesti nove spazi da adibire a classi, otto docenti e dieci collaboratori scolastici.
Al 10 ottobre, secondo i dati diffusi dal ministero dell’Istruzione, i casi di positività tra gli studenti italiani era pari allo 0,083 per cento (ovvero 5793). Leggermente più alta la percentuale tra gli insegnati: 0,13 per cento del totale, cioè 1020 infetti. Il governo regionale in queste ore, considerato l’aumento della curva dei contagi, valuta una nuova ordinanza che potrebbe coinvolgere il mondo della scuola e l’applicazione obbligatoria delle didattica a distanza. Questa misura, però, dovrebbe riguardare soltanto le scuole superiori.