Dal tango al sirtaki

Al Teatro Metropolitan di Catania è arrivato per la gioia degli amanti del balletto e della danza il grande Paganini con “Da Tango a Sirtaki”.Il protagonista è Zorba, un giovane greco, che vive la sua quotidianità con rassegnazione. La sua vita è troppo normale: un matrimonio da affrontare, una terra madre non apprezzata, sentimenti che lo spaventano e lo portano ad avere paura di se stesso e della propria vita. Così deciderà di partire e nei suoi vagabondaggi visiterà terre lontane, luoghi d’incantevole bellezza e città pittoresche, vivrà sconosciute esperienze di vita (tra sogni, speranze e delusioni) e conoscerà nuovi e forti sentimenti d’amore e d’amicizia. Ma l’entusiasmo iniziale lascerà il posto alla solitudine, alla nostalgia del suo paese, delle sue origini, della donna che ha lasciato” (Direzione artistica).

Zorba ha iniziato un viaggio attraverso il mondo per riscoprire se stesso, scoprirsi uomo, cercando i motivi del suo stesso viaggio. Ma alla fine ritornerà là, nel luogo dal quale è fuggito. Articolato in due momenti, due atti, lo spettacolo attraversa luoghi diversi, ma uniti dallo stesso filo conduttore: la narrazione, attraverso la danza, dei sentimenti e delle passioni fulcro della storia umana, passata, presente e futura. 

Il primo atto, dedicato ai tanghi, è caratterizzato dalle pose plastiche e dalle luci contrastate. Passionale, sinuoso ed erotico, a tratti cupo, come nella natura di questo ballo argentino, sempre più conosciuto ed apprezzato anche dal pubblico teatrale. Luci nette e calde, per un gioco di contrapposizioni continue (uomo-donna, bionda-mora, gelosia-attrazione). Poiché la passione è una lotta fisica e spirituale.
Efficace il risultato, ma il primo atto non regge il confronto con la solarità, la ricchezza narrativa e l’originalità del secondo. Emerge più chiaramente nella seconda parte la storia del protagonista Zorba, con la potenza e l’eleganza che solo Paganini sa trasmettere, che non sicuro della scelta di sposarsi fugge dalla Grecia. Il suo viaggio, tormentato dai sensi di colpa e dal desiderio di tornare a casa, dovrà portarlo a includere nel suo spirito tutte le culture straniere e ad arricchire la sua danza con le tecniche dei balli tradizionali più noti. Un mix di musiche e di ritmi di diversa provenienza, dunque, rappresentati da costumi dai colori caldi e scuri per il tango e da quelli sgargianti e floreali per il sirtaki. Atmosfere e suggestioni che provocano un coinvolgimento emozionale e artistico agli stessi ballerini trasponendolo poi agli spettatori.

Ai ritmi caldi e passionali del tango, quindi, si sostituisce un secondo atto più dinamico ed energico, più luminoso e brioso dai ritmi primaverili del sirtaki. Paganini, il cui nome aveva già cominciato a brillare negli anni ’80, è stato uno Zorba-Ulisse leggiadro. Il suo è stato più un ruolo di custode della danza, di nucleo della storia, mentre i veri protagonisti sono stati i ragazzi della “Compagnia Nazionale Raffaele Paganini”. Giovani e talentuosi, leggeri in aria come in terra, instancabili, e che “in punta di piedi” sono riusciti a far sognare e applaudire il pubblico di un teatro stracolmo.

Le coreografie sono di Luigi Martelletta accompagnate dalle musiche di Astor Piazzolla, Marco Schiavoni e Alessandro Russo.
Un finale che è stato il risultato di un crescendo sotto tutti i punti di vista: dai ritmi musicali alla profondità evocativa.


Vita e carriera di Raffaele Paganini:
“Inizia i suoi studi all’età di 14 anni presso la Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma e dopo soli quattro anni entra a far parte del Corpo di Ballo dell’Ente in qualità di solista prima e di étoile successivamente. In questi anni diventa popolare in Italia anche grazie alle sue numerose apparizioni televisive in programmi di grande ascolto quali Fantastico 2, Al Paradise, Pronto chi gioca, Europa-Europa…
Come “étoile ospite” balla con svariate compagnie, accanto alle più grandi ballerine, tra le quali London Festival Ballet, Ballet Theatre Français de Nancy, Opera di Zurigo, Teatro alla Scala di Milano, Teatro San Carlo di Napoli… Nella stagione 98/99 è protagonista del musical “Sette spose per sette fratelli” e poi “Don Chisciotte”, “Carmen”, “Un americano a Parigi”, “Cantando sotto la pioggia”, “Momenti di tango”…
Nel 2004 fonda la “Compagnia Nazionale Raffaele Paganini”. Ha due figli: precisamente due maschi. E tra i premi ricevuti: Premio Bordighera, Premio Postano, Gonfalone d’Oro, Ulivo d’Argento, Premio Giovannini, Premio Cecchetti, Premio Platea d’Estate e Premio Gino Tani”.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]