Da Geraci ad Abu Dhabi per i mondiali di ju jitsu La parabola sportiva dell’atleta Beatrice Menzo

È cresciuta nella palestra del paese, a Geraci Siculo, allenandosi tutte le settimane e partecipando ai primi incontri di livello agonistico. E dal 2 al 4 marzo concorrerà ai mondiali di ju jitsu che si terranno ad Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti. È la parabola sportiva dell’atleta Beatrice Menzo. Un traguardo importante considerata la sua giovane età: Beatrice ha 17 anni e pratica la disciplina da quanto ne aveva sette. Non solo l’impegno e la passione, ma anche la lungimiranza del suo allenatore, l’hanno condotta nei contesti che contano, nelle competizioni di rilievo in cui è emerso il talento della ragazza.

A circa un mese dalla vittoria della coppa italia di ju jitsu (Ne Waza), Beatrice – iscritta alla Bushi Club Geraci e allenata dal maestro Bartolo Giaconia, cintura nera di brasilian ju jtsu – è stata convocata a Roma per le selezioni della nazionale italiana MSP (Movimento Sportivo Popolare … ndr),  vale a dire la federazione italiana riconosciuta dal Coni che si occupa della pratica e diffusione di vari discipline come il ju jitsu.

Lo ju jitsu è una passione in famiglia. Anche il fratello lo pratica da anni, e sosterrà Beatrice nella nuova sfida che la porterà direttamente al mondiale di marzo. Sebbene non ancora riconosciuta dal Coni come sport a tutti gli effetti, quest’arte marziale richiama l’attenzione di molti appassionati. A rappresentare l’Italia dunque ci sarà anche una giovane di Geraci Siculo, un piccolo punto nel mondo, ma che Beatrice oggi ha reso più grande. 

Il primo cittadino Bartolo Vienna insieme a tutta l’amministrazione comunale hanno espresso piena soddisfazione per questo importante riconoscimento ottenuto, come anche l’intera cittadina madonnina. «Sono molto fiero di Beatrice e del suo lavoro – ha detto Bartolo Giaconia, maestro della disciplina – sarà un’esperienza importante e spero sia solo l’inizio di un percorso costellato di soddisfazioni; quanto a me che l’ho seguita in tutti questi anni, è stato sorprendente vedere quanto sia cresciuta e sono orgoglioso di poterlo annoverare anche come un successo personale. Mi auguro di poter allenare altri giovani geracesi con la stessa passione»


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo