La Società delle letterate dedica una tre giorni alla scrittrice catanese scomparsa sedici anni fa. Un fine settimana di letture, incontri e il tour sentimentale di oggi nei luoghi in cui è cresciuta, tra i vicoli di San Berillo e il mare del golfo di Ognina e della Plaja. Un'omaggio ad un'artista forte, libera, snobbata dalle case editrici perché «rompeva con i canoni dell'epoca, arretrati e misogini». Come il suo capolavoro, L'arte della gioia, «un'epopea di libertà femminile», riufiutato e pubblicato postumo, ma che oggi è un cult