Da anni la biblioteca storica della città viene curata da una sola persona che riceve a singhiozzo lo stipendio e da un nugolo di stagisti. E nei bilanci aumenta sempre più un buco che ha raggiunto la cifra di un milione e trecentomila euro. «L'importante è sempre avere la voglia di fare», afferma ostinata la direttrice Rita Angela Carbonaro. Anche se si è costretti a turni infiniti senza avere alcuna certezza economica