Diffuse le candidature per i ruoli di procuratore aggiunto e presidente della corte d'Appello degli uffici di piazza Verga. In corsa decine di magistrati, alcuni dei quali hanno anche presentato domanda per succedere a Giovanni Salvi, l'ex capo della Procura etnea trasferitosi a Roma
Csm, i nomi per la corsa alla corte d’Appello Dodici presentano domanda, due sono donne
La nuova mappa degli uffici giudiziari di piazza Verga si arricchisce con i nomi dei candidati al ruolo di procuratore aggiunto e di presidente della corte d’Appello. Le domande per la carica di presidente, presentate a Consiglio superiore della magistratura, sono in totale 12. Tra gli iscritti due sono donne ed entrambi catanesi. Si tratta di Dorotea Quartararo, che attualmente ricopre il ruolo di presidente di sezione, e di Maria Grazia Vagliasindi, giudice del tribunale del riesame che si è occupata del caso dell’omicidio di Loris Stival a Santa Croce Camerina. A provarci è anche il presidente dei giudici per le indagini preliminari Nunzio Sarpietro, anch’egli catanese. Gli altri candidati per subentrare alla carica che attualmente è ricoperta dal magistrato Alfio Scuto sono Rosario Giovanni Russo, Cesare Vincenti, Sergio Del Core, Salvatore Barracca, Biagio Insacco, Letterio Aloisi, Giovanni Dipietro, Giuseppe Meliadò e Pietro Martello.
Per il ruolo di procuratore aggiunto, come diffuso dall’agenzia Ansa, le candidature sono 13. Tra gli aspiranti al ruolo ci sono anche alcuni candidati per la nomina a procuratore capo per il dopo Giovanni Salvi. Hanno già lavorato a Catania: Carlo Caponcello, Francesco Puleio e Ignazio Fonzo. Tra i candidati c’è anche Luigi Patroneggio. Il magistrato in servizio come aggiunto a Palermo ha sostenuto l’accusa nel processo di secondo grado all’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri, poi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Da Roma potrebbe invece arrivare Luca Tescaroli. Il magistrato, originario di Vicenza, fa parte del pool di togati che combatte la mafia romana sotto la guida di Giuseppe Pignatone, capo della Procura capitolina. Esperto di mafia e già pm nel processo sulla strage di Capaci, Tescaroli si è anche occupato dell’inchiesta sull’omicidio del banchiere Roberto Calvi. Tra i candidati anche Antonio Di Bernardo, sostituto procuratore di Reggio Calabria, oltre a Rodrigo Gaetano Maria Merlo, Umberto Gioele Monti, Giovanni Bombardieri, Roberto Rossi, Marcello Tatangelo, Pietro Pollidori e Giancarlo Longo
Otto magistrati infine hanno presentato le domande per la nomina ad avvocato generale di corte d’Appello. Si tratta di Carmelo Petralia, Annamaria Palma Guarnieri, Francesco Chillemi, Carlo Caponcello, Luigi Patronaggio, Francesco Puleio, Concetta Ledda e Ignazio Fonzo