Costretto ad andare alla Posta con un’ambulanza Un 85enne in barella doveva attivare il Postamat

Sorpresa, stupore e indignazione sono i sentimenti che hanno vissuto gli utenti che si trovavano all’interno degli uffici postali di via Benedetto Croce, a Biancavilla, quando hanno visto entrare dentro la struttura una barella che trasportava un uomo di 85 anni, gravemente malato e con la mascherina dell’ossigeno. L’uomo doveva ritirare il Postamat per poi riscuotere la pensione. Il fatto è avvenuto nella tarda mattinata di ieri. 

Il responsabile dell’ufficio postale biancavillese non avrebbe autorizzato il rilascio del Postamat al figlio dell’ammalato. Il congiunto dell’anziano si sarebbe presentato agli sportelli con tanto di procura notarile che gli avrebbe consentito, a suo parere, di agire negli interessi del padre. Non la pensava così il direttore delle Poste di Biancavilla che avrebbe invitato i familiari a portare sul posto il titolare del Postamat: solo davanti alla presenza fisica dell’85enne sarebbe stata rilasciata la carta per riscuotere la pensione.

Da quanto si apprende, il problema sarebbe nato quando i congiunti dell’anziano, dopo avere aperto un conto corrente negli uffici di via Croce, hanno ricevuto a casa il codice Pin della carta Postamat. Da ritirare e attivare a opera del titolare. Che, come detto, non gode di buona salute. Il figlio dell’anziano si sarebbe recato anche nella caserma dei carabinieri di Biancavilla per chiedere un intervento dei militari, ma questi ultimi gli avrebbero consigliato di provare a parlare di nuovo con il direttore. Lui, però, non avrebbe fatto passi indietro.

I familiari sono stati quindi costretti a chiamare un’ambulanza privata per trasportare il malato, in barella, all’ufficio postale. Al termine della giornata, la pensione sarebbe stata riscossa dal figlio. Pare che il direttore della filiale abbia semplicemente agito seguendo il protocollo, applicando alla lettera le regole a tutela dell’utente e dei suoi risparmi.


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