Corte dei conti, condannato l’ex sindaco Bianco Insieme ad assessori «ha contribuito al dissesto»

La sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Sicilia ha condannato l’ex sindaco di Catania Enzo Bianco al risarcimento del Comune per 48mila euro e l’interdittiva legale per 10 anni. Con Bianco – che attualmente è anche consigliere comunale – è stata condannata la sua giunta, in carica tra il 2013 e il 2018, e l’allora collegio dei revisori dei conti «per avere contribuito al verificarsi del dissesto finanziario» dell’ente. Gli assessori hanno avuto condanne da 51mila euro e fino a 14mila euro. Per i revisori dei conti l’interdittiva è per cinque anni

Stando alle accuse, contenute in un documento di oltre cento pagine, la giunta Bianco avrebbe agito in direzione opposta alle necessità finanziarie dell’ente. Motivo per cui si è arrivati alle richieste – era l’inizio di giugno – di risarcimento. I magistrati per l’ex sindaco avevano chiesto una somma che ammontava a poco più di 97mila euro, con la sentenza ridotti a 48mila euro. 

Il dissesto del Comune di Catania è stato dichiarato ufficialmente a dicembre 2018, poco dopo l’elezione a primo cittadino di Salvo Pogliese, quest’ultimo attualmente sospeso dalla sua carica dopo la condanna in primo grado con l’accusa di peculato e l’applicazione della legge Severino. Il baratro contabile di Palazzo degli elefanti ammonta a qualcosa come un miliardo e mezzo di euro.

Cinque giorni fa, l’ex primo cittadino aveva pubblicato un lungo post sulla sua pagina Facebook per difendere il suo operato. «I numeri dicono chiaramente – scrive l’ex sindaco – che il bilancio è migliorato nei cinque anni della mia sindacatura e che non c’è stato alcun danno economico per il Comune». Posizione che però non è stata condivisa dai giudici contabili

Le condanne degli assessori e dei revisori dei conti: Luigi Bosco, 44mila euro, Rosario D’Agata, 44mila euro, Giuseppe Girlando, 44mila euro, Orazio Antonio Licandro, 22mila euro. Angela Rosaria Mazzola, 44mila euro, Salvatore Di Salvo, 44mila euro, Marco Consoli Magnano San Lio, 51mila euro, Angelo Villari, 44mila euro, Valentina Odette Scialfa Chinnici, 44mila euro, Natale Strano, 21mila euro, Calogero Cittadino, 14mila euro, Fabio Sciuto, 21mila euro, Francesco Battaglia, 14mila euro e Massimiliano Carmelo Lo Certo, 14mila euro. Agatino Lombardo, Salvatore Andò e Florentino Trojano escono invece indenni dalla pronuncia.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]