Coppa Italia, Catania passeggia sull’Akragas Ripa formato bomber alla prima da titolare

È un Catania a forza sei quello che travolge l’Akragas, guadagnandosi gli applausi finali del pubblico e regalando a mister Cristiano Lucarelli qualche certezza in più, dopo il pareggio casalingo di sabato scorso contro il Fondi all’esordio in campionato. Una partita che i rossazzurri hanno dominato dall’inizio alla fine, contro un avversario imbottito di seconde linee e in inferiorità numerica già a metà primo tempo. Buone indicazioni da Francesco Ripa, dimostratosi sin da subito bomber implacabile, e dai «vecchietti» Marchese e Biagianti, attivi e propositivi per tutto l’incontro. Unica nota stonata il rigore sbagliato da Mazzarani nel primo tempo.

Akragas e Catania si affrontano al Massimino per l’ultimo incontro del girone L di Coppa Italia di Serie C a causa dei lavori che interessano lo stadio Esseneto di Agrigento: pubblico non numeroso, con le due curve rossazzurre che si fanno sentire riscaldando l’ambiente. Il Catania si schiera con un 3-5-1-1 in cui Ripa è il terminale avanzato, mentre ad Andrea Mazzarani tocca il compito di collegare centrocampo e attacco. Al 5’ minuto il primo squillo è proprio di Ripa, che tira verso la porta di Vono ma trova l’opposizione di un difensore, con il pallone che esce fuori di pochissimo. Il predominio territoriale dei rossazzurri è subito chiaro: molto attive le due ali Manneh ed Esposito, oltre ai già citati Marchese e capitan Biagianti.

Primo quarto d’ora che vola via senza sussulti, poi il Catania alza il ritmo. Al 17’ Caccetta entra in area servito da Esposito, ma la sua conclusione è rimpallata. Un minuto dopo un cross teso di Marchese crea scompiglio nell’area degli agrigentini, con il salvataggio di Longo che è provvidenziale per sventare la minaccia: è il preludio al gol di Ripa, che arriva al 21’: sull’angolo battuto da Mazzarani la deviazione di Aya permette al ceentravanti appostato a centro area di battere Vono. Il Catania acquista sempre più fiducia e sfiora subito il raddoppio, con Ripa che impegna nuovamente il numero uno dell’Akragas, dopo una grande combinazione sulla destra tra Mazzarani ed Esposito.

Al 27’ i rossazzurri potrebbero raddoppiare: Aya si sgancia dalla difesa e, su azione da corner, scaglia un pallone intercettato con le mani dal terzino destro Mileto. Rosso per il difensore dell’Akragas e calcio di rigore che Mazzarani calcia malamente: Vono si distende alla sua destra e intercetta la conclusione rasoterra del numero 32 rossazzurro. La gioia del raddoppio arriva tre minuti dopo, con Ripa che devia di testa un perfetto cross di Marchese. Apoteosi per l’attaccante campano che, subito dopo, è costretto a lasciare il campo per un acciacco. Dentro Mattia Rossetti: il finale di tempo riserva l’emozione di un tiro-cross di Marchese che impegna Vono, sulla cui ribattuta Mazzarani non è lesto.

Nella ripresa entrano subito Tedeschi per Aya e, tra le fila dell’Akragas, il portiere di riserva Amella e Franchi per Salvemini. Mazzarani al 3’ chiama Amella alla parata a terra. I cross di Marchese, in questa partita, diventano un fattore: su un suo traversone Rossetti di testa mette a lato di pochissimo. Caccetta impegna Amella in uscita al 53’. Rossetti conclude a lato al 55’. Manneh sulla sinistra serve Mazzarani, tiro cross velenoso sopra la traversa al 56’. I ritmi sembrano più blandi rispetto al primo tempo, ma la musica cambia quando entra il classe ’96 José Correia per l’infortunato Manneh: il Catania passa al 4-3-3, col tridente composto proprio da Ze Turbo, Mazzarani a sinistra e Rossetti al centro. Il cambio di modulo è deflagrante: a Correia bastano cinque minuti per lasciare il segno, battendo Amella con un colpo di testa. Il Catania tracima e, subito dopo il palo di Mazzarani al 70’, tocca a Rossetti trovare il 4-0 con un destro da dentro l’area non trattenuto da Amella. L’Akragas abbandona la partita e Tedeschi sigla il 5-0 con un colpo di testa su invito da sinistra di Marchese. Mazzarani, dopo aver sbagliato un semplice tap-in, trova la rete del 6-0 su calcio di punizione.

Tutto facile per i rossazzurri, in una partita definitivamente in discesa dopo l’espulsione di Mileto nel primo tempo. La qualificazione al turno successivo di Coppa Italia e la vittoria nel girone L consentono ai rossazzurri di accedere alla seconda fase del torneo: per Lucarelli buone indicazioni dalle seconde linee e soprattutto la consapevolezza di avere in casa Francesco Ripa, il bomber tanto inseguito e desiderato durante tutta la sessione di mercato. L’allenatore, al termine, ha parlato con i giornalisti in sala stampa: «Ripa è uscito solo per precauzione – ha spiegato Lucarelli – ha provato a tirare e ha sentito una fitta alla gamba destra, domani farà accertamenti. Per Manneh solo un capogiro». Qualche battuta anche sugli ultimi scampoli di mercato, sia in entrata che in uscita: «Pozzebon e Anastasi andranno via, perché in questo momento abbiamo in rosa sette attaccanti per due posti. Un reparto in cui potremmo intervenire – ha poi concluso – è la difesa, dove invece abbiamo solo cinque elementi»


Tabellino:

Akragas-Catania 0-6

Marcatori: 20’ Ripa, 29’ Ripa, 23’st Correia, 25’ st Rossetti, 23’ st Tedeschi, 43’ st Mazzarani

Akragas (4-3-3): Vono (46’ Amella); Mileto, Pisani, Russo, Canale; Navas (60’ Ioio), Caternicchia, Longo; Leveque, Parigi, Salvemini (46’ Franchi). Allenatore: Raffaele Di Napoli

Catania (3-5-2): Martinez; Aya (46’ Tedeschi), Bogdan, Marchese; Esposito, Caccetta, Bucolo, Biagianti, Manneh (64’ Correia José); Ripa (31’ Rossetti), Mazzarani. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Ammoniti: Caternicchia e Russo (Akragas). Espulso: Mileto (Akragas)


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]