Topi morti in mezzo ai loro escrementi sono stati trovati dai Nas di Ragusa nei locali della cucina adibiti allo smistamento dei pasti per i degenti di un ospedale della provincia di Siracusa. Oltre a questo, i controlli dei Nas hanno accertato gravi carenze igienico-sanitarie, sporco diffuso, cumuli di materiale di risulta, scarti derivanti da lavori di ristrutturazione di altri locali, materiale in disuso. Tutto nella stanza dove venivano preparati i pasti per i pazienti del nosocomio aretuseo. I locali sono stati chiusi e l’attività sospesa. Sono stati anche sequestrati oltre 400 chili di alimenti senza tracciabilità, scaduti e custoditi in ambienti inadeguati. Questi cibi sarebbero stati destinati all’impiego nelle pietanze sebbene di qualità inferiore a quanto previsto.
Altri controlli sono stati effettuati dai Nas di Palermo all’interno di un’azienda di catering di Agrigento che si occupa di preparare e distribuire i pasti a cinque ospedalieri della zona. Nel corso delle verifiche, a seguito delle analisi di laboratorio, sono risultati non regolamentati quattro campioni di acqua prelevati in diversi punti della rete idrica interna dello stabilimento di produzione della ditta. Per l’azienda è stata disposta la sospensione dell’attività e anche la sanificazione delle cisterne utilizzate per lo stoccaggio dell’acqua per ripristinare le condizioni di salubrità. Dall’esito degli esami, infatti, è emersa la «non conformità del parametro microbiologico dei batteri coliformi correlato ai valori del residuo di cloro inferiore al limite consigliato». Il titolare è stato segnalato all’autorità giudiziaria. A seguito di un ulteriore controllo svolto, nella mensa di una casa di cura convenzionata con il Sistema sanitario nazionale della provincia di Palermo, è stato riscontrato che il formaggio distribuito per la refezione dei pazienti era di tipologia diversa e meno pregiata e di peso inferiore a quello concordata.
Nel corso dell’ispezione igienico-sanitaria eseguita nei locali adibiti a laboratorio cucina di una casa di cura privata accreditata della provincia di Catania è stata rilevata l’omessa attuazione delle prescritte procedure di autocontrollo alimentare Haccp. Infatti, non sarebbero state effettuate le analisi microbiologiche periodiche degli alimenti e delle superfici di lavorazione. Anche in questo caso, i Nas di Catania hanno segnalato il titolare dell’attività di ristorazione all’autorità amministrativa per le disposizioni di competenza.
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