In un caso, sono stati sequestrati 500 chili di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione. Diverse le attività che non rispettavano le norme igienico-sanitarie. A occupare il suolo pubblico senza autorizzazioni 17 tavoli e 90 sedie. Leggi tutti i nomi
Controlli a tappeto dei paninari nella zona della stazione Chiusure e denunce per carenze igieniche e abusivismo
I carabinieri della compagnia di Catania piazza Dante, insieme ai colleghi del
Nas e del 12esimo reggimento Sicilia e con il supporto di personale dell’Asp e
della polizia locale, hanno controllato le attività di ristorazione (i paninari) in piazza Giovanni XXIII per verificare le norme igienico-sanitarie. Diverse le denunce.
Il titolare della panineria Zio Angelo è stato denunciato per il cattivo stato di conservazione
di 500 chili di prodotti alimentari che sono stati sottoposti a sequestro. L’attività è stata sospesa per carenze igieniche ed è stata elevata una sanzione
amministrativa di 1000 euro. Il titolare della panineria Vitale Angelo, invece, è stato multato (2000 euro) per la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo (sempre sulla sicurezza alimentare). Le carenze igienico-sanitarie riscontrate nella panineria Vitale Santo sono costate al titolare la chiusura dell’attività e sanzioni amministrative per 1000 euro. A questi si aggiungono altri 346 euro per la reiterata omessa revisione del furgone.
Al titolare della panineria Il piccante sono state formulate delle prescrizioni igienico-sanitarie con
contestazione della contravvenzione di 866 euro per la mancata copertura
assicurativa al furgone. Multa da 1000 euro per la gelateria di Giuseppe Maniscalco per la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo. Della stessa cifra la sanzione al chiosco International bar per difformità planimetriche. Infine, i vigili urbani hanno constatato l’occupazione abusiva del suolo
pubblico da parte dei titolari degli esercizi commerciali che sono stati multati con un verbale di 865 euro ciascuno.
In particolare, l’occupazione è stata realizzata con la collocazione
di 17 tavolini e 90 sedie, materiale che è stato sottoposto a sequestro amministrativo.