«Il congresso è un congresso che rafforza il Partito democratico». Non c’è ancora l’investitura ufficiale, ma il tanto contestato voto del congresso regionale del Pd ha sancito la rielezione di Anthony Barbagallo come segretario regionale del partito. Un risultato per certi versi scontato: Barbagallo era l’unico candidato, ma comunque interlocutorio, vista la corposa affluenza degli […]
Pd, Barbagallo dopo la rielezione: «Ho aspettato un’altra candidatura, ora pensiamo alle battaglie politiche»
«Il congresso è un congresso che rafforza il Partito democratico». Non c’è ancora l’investitura ufficiale, ma il tanto contestato voto del congresso regionale del Pd ha sancito la rielezione di Anthony Barbagallo come segretario regionale del partito. Un risultato per certi versi scontato: Barbagallo era l’unico candidato, ma comunque interlocutorio, vista la corposa affluenza degli iscritti. «Aspettiamo dalla commissione regionale per il congresso le date di insediamento – dice Barbagallo – Il nostro atteggiamento continuerà a essere inclusivo, siamo pronti a una stagione di partecipazione, di battaglie politiche, non solo per alzare lo scontro con Schifani, ma anche per lanciare il campo alternativo e il riscatto della Sicilia».
E proprio sull’opposizione a Renato Schifani si è basato lo scontro con l’altra metà del partito, quella che fa capo all’area Bonaccini, che raggruppa gran parte dei deputati regionali Dem e l’europarlamentare Giuseppe Lupo, tra i più grandi oppositori di Barbagallo. Un’opposizione che non si è palesata in azione, se non nelle tensioni all’interno delle assemblee, visto che ha rinunciato al confronto, scegliendo una sorta di arrocco sull’Aventino, senza presentare un proprio candidato. «Ho aspettato per mesi che ci fosse un’altra candidatura, un’altra proposta – continua il segretario – La parte del partito che meno vicina alla segreteria nazionale era chiamata a organizzarla e a promuoverla, hanno scelto di non farlo, io rispetto tutte le scelte, però il partito va avanti».
«Serve rispetto per gli iscritti – chiude Barbagallo – che anche con temperature alte e seggi non proprio vicini a casa hanno garantito non solo la partecipazione, ma un confronto vero nei circoli. C’è stata una discussione attenta di tutte le mozioni e legittimamente, dopo ore di discussioni, c’è stato un voto».