Parcheggi riservati ai diversamente abili tutti al completo, occupati da auto sprovviste del contrassegno previsto dalla legge. Succede al parcheggio del Conforama di Riposto, dove un utente ha segnalato a MeridioNews l’occupazione abusiva degli stalli poco prima dell’entrata del centro commerciale. «Non appena mi sono trovato davanti al parcheggio, non ho potuto fare a meno di notare che sei macchine occupavano cinque posti. Tutti i mezzi erano senza cartellino», racconta l’utente.
«I proprietari delle auto erano noncuranti di nulla: scendevano dalla macchina tranquillamente – prosegue -, agevolati anche dal fatto che gli stalli per disabili sono più larghi di quelli ordinari». L’utente testimone del fatto, sorpreso dallo spettacolo che aveva davanti, ha anche provato ad aspettare qualche minuto per intercettare il proprietario di un mezzo, così da potergli chiedere spiegazioni.
Una situazione molto delicata, che non sembra arrestarsi. Anche oggi, dopo esserci recati presso il centro commerciale, abbiamo assistito alla cattiva abitudine di molti clienti del punto vendita. Tra le decine di auto parcheggiate negli stalli per invalidi, troviamo anche una macchina con il contrassegno del ministero della Difesa. Della questione si fa portavoce Rosario Grasso dell’associazione 104 Orizzontale: «Di queste situazioni nei centri commerciali ne capitano spesso – afferma – chiederemo un incontro col direttore». Infatti il problema non si ferma solo al Conforama di Riposto, ma sembra essere frequente in numerosi ipermercati, come testimoniato da altri utenti e dalla cronaca di questi giorni. Non ultimo il fatto accaduto in un’area parcheggio di un supermercato di Milano, dove un diversamente abile ha chiesto l’intervento degli addetti per far multare una macchina posteggiata abusivamente, salvo poi ritrovarsi il messaggio di scherno da parte del proprietario.
Ogni giorno, quindi, chi presenta delle difficoltà, certificate anche dall’apposito cartellino, deve fare i conti con un tasso d’inciviltà che non sembra avere battute di arresto. Secondo quanto riportato dal codice stradale, inoltre, nei centri commerciali la sorveglianza non spetta ai vigili urbani, che quindi sono impossibilitati a sanzionare chi trasgredisce le regole, ma compete agli stessi proprietari dell’attività in questione; a meno che gli stessi stipulino un accordo con il Comune in cui risiede il centro commerciale.
Dopo averlo contattato telefonicamente, il direttore del Conforama, ci ha detto che preferisce non rilasciare dichiarazioni alla stampa. Ci viene confermato, tuttavia ,che la supervisione dell’area parcheggio spetta ai proprietari del punto vendita e che all’interno del centro commerciale «viene sempre comunicato ai clienti di lasciare liberi gli spazi riservati».
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