Secondo il tribunale del lavoro etneo, il giornalista aveva subito un «illegittimo demansionamento» all'indomani dell'elezione di Enzo Bianco, nel 2013. Ieri, con uno dei primi atti della sua sindacatura, Salvo Pogliese ne ha disposto il reintegro
Comune, Molino torna a capo dell’ufficio stampa Disposto il pagamento del danno professionale
Nuccio Molino torna a essere il capo ufficio stampa del Comune di Catania. Il suo reintegro è uno dei primi atti voluti dal nuovo sindaco Salvo Pogliese, materialmente firmato dal direttore delle Risorse umane Pietro Belfiore. «Un atto doveroso perché si è eseguita una sentenza di un tribunale dopo cinque anni di ingiusta emarginazione – commenta il primo cittadino – e per ripristinare una corretta informazione e comunicazione istituzionale». La polemica, nemmeno troppo velata, è rivolta all’ex sindaco Enzo Bianco che, dopo la sua elezione nel 2013, aveva spostato Molino in altri uffici subito compiendo un «illegittimo demansionamento» secondo la sentenza del tribunale del lavoro di Catania, arrivata a dicembre 2017.
Una «riorganizzazione interna» secondo l’allora amministrazione. Uno «stato di forzata inattività» per il giornalista che ha fatto causa. Solo uno dei capitoli giudiziari di questa storia: mentre la parallela indagine per presunto abuso d’ufficio nei confronti di quattro dirigenti comunali è stata archiviata, bisognerà attendere il 12 luglio per sapere a quanto ammonterà il risarcimento per danno biologico e d’immagine da liquidare a Molino. Che intanto, sempre con un atto voluto dal neo-sindaco Pogliese, riceverà presto la prima somma per il danno professionale, già riconosciuta dal tribunale e che adesso il Comune sta per liquidare.
Una storia che si definisce oggi ma che comincia cinque anni fa. Nella sua ricostruzione, Molino racconta di essere stato invitato a chiedere un periodo di ferie pochi minuti dopo l’elezione del sindaco Bianco. A luglio del 2013, però, viene trasferito alla direzione Sport, con ufficio allo stadio Angelo Massimino, a Cibali, lontano da Palazzo degli elefanti, sede dell’ufficio stampa comunale. Da quel momento cominciano i traslochi da un ufficio all’altro e da una direzione all’altra. L’ultimo, negli ultimi mesi del 2017, all’ufficio Politiche comunitarie di Palazzo Gandolfo. Fino a ieri quando, con un ordine di servizio, è tornato a Palazzo degli elefanti.