L'eurodeputato di Forza Italia scioglierà le riserve in pubblico il prossimo giovedì 1 marzo, durante la programmata, e ultima, manifestazione del centrodestra catanese prima del voto del 4 marzo. Nei giorni scorsi il politico ex An aveva incassato gli endorsement dei vari alleati sulla corsa a sindaco di Catania
Comunali, Pogliese a un passo dall’annuncio A chiusura della campagna per le Politiche
Nel centrodestra è scattato il conto alla rovescia. Scandito dalle tappe in giro per i vari paesi di una campagna elettorale, quella per le Politiche, vissuta quasi come un trailer del film che calamiterà le platee nei prossimi mesi. Cioè la battaglia per le Amministrative a Catania e in altri 21 Comuni della provincia.
Il countdown si chiuderà il prossimo giovedì 1 marzo, allo Sheraton hotel, la sede scelta da Forza Italia e alleati per l’incontro di chiusura del calendario di iniziative pubbliche legate alle elezioni di Camera e Senato. Dopodiché la marcia verso la reconquista di palazzo degli Elefanti sarà ormai iniziata, guidata dal candidato sindaco unitario del ritrovato centrodestra: Salvo Pogliese. Dovrebbe infatti arrivare proprio giovedì il definitivo annuncio sulla discesa in campo dell’europarlamentare, coordinatore provinciale a Catania del partito di Berlusconi. Al suo fianco, sul palco, anche il governatore Nello Musumeci.
L’ipotesi, subito dopo le Regionali vinte con Pogliese protagonista a fianco del candidato presidente, si era fatta assai concreta. Rafforzata dal profilo del potenziale sindaco: quarantacinquenne, conosciutissimo in città, punto di riferimento forzista da 61mila preferenze alle ultime Europee. Apprezzato da destra, dove ha iniziato la carriera politica, fino al centro e con vari estimatori ai piani alti del partito.
L’idea Pogliese aveva però perso quota nei giorni che hanno preceduto la stesura delle liste per le Politiche. Qualcuno, nel centrodestra, aveva così iniziato a guardarsi attorno, dando il via a un toto nomi che mai, tuttavia, si è realmente infiammato. Per un centrodestra aperto ad apporti civici e trasversali si era fatto il nome, specie in area Diventerà bellissima, del docente universitario Agatino Cariola; l’avvocato Enrico Trantino era stato, invece, evocato per trovare una quadratura di stampo più partitico, analoga a quella su Pogliese. Dall’area autonomista era trapelato poi l’identikit dell’ex vicesindaco Mario Chisari. Utile a far convergere tutti, infine, era parso anche Sergio Parisi, ex assessore della giunta Stancanelli e vicepresidente del Coni regionale, in questi giorni avvistato al fianco di Pogliese in campagna elettorale.
Nelle ultime settimane, invece, a togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato lo stesso eurodeputato, ammettendo pubblicamente di pensare «con molta serietà» all’idea di cimentarsi nella sfida del governo della «sua» Catania. E incassando, nel frattempo, non solo decine di endorsement da potenziali alleati e compagni di partito – da Raffaele Stancanelli per Diventerà bellissima a Giovanni Pistorio per l’Udc, passando per l’intera Forza Italia – ma anche attacchi dagli avversari. Come le parole di Emiliano Abramo, unico candidato sindaco finora ufficiale con la lista civica Ѐ Catania.
Accanto a quest’ultimo nome e a Pogliese, alle Comunali di Catania il Movimento 5 stelle schiererà un candidato, molto probabilmente una professionista. C’è poi la partita tutta interna al centrosinistra: il sindaco Enzo Bianco ha più volte confermato di volersi ricandidare, ma non è chiaro se Pd e alleati si ricompatteranno su di lui così come avvenne nel 2013.