Nel pd siciliano - un partito alla 'sveviana' ricerca di se stesso (non tutti si riconoscono in antonello cracolici e in giuseppe lumia: da qui la ricerca di una nuova identità: meno ingombrante, più presentabile, meno 'lombardiana', possibiilmente più 'di sinistra') - dopo la lunga stagione dei 'nani' arrivano le 'ballerine'.
Claudio Fava agli elettori di centrosinistra: “Voltiamo pagina”
Nel Pd siciliano – un Partito alla ‘sveviana’ ricerca di se stesso (non tutti si riconoscono in Antonello Cracolici e in Giuseppe Lumia: da qui la ricerca di una nuova identità: meno ingombrante, più presentabile, meno ‘lombardiana’, possibiilmente più ‘di sinistra’) – dopo la lunga stagione dei ‘nani’ arrivano le ‘ballerine’.
Non sapendo a quale Santo votarsi per trovare un candidato alla presidenza della Regione degno di questo nome (Rosario Crocetta, nonostante i suoi sforzi, non riesce a conquistare né i ‘capi’ di questo Partito, né il popolo (o quello che resta del popolo di questo Partito, costretto, da quattro anni, a sorbirsi l’alleanza con Raffaele Lombardo).
Nel Pd siciliano, insomma, si continua a sfogliare la margherita (non ovviamente quella dei soldi spariti di Lusi e compagnia bella, ma la margherita con i petali). Di Crocetta che vorrebbe fare il ‘rivoluzionario’ con alle spalle Cracolici e Lumia (più Lombardo e Mario Ciancio, come ha chiosato nei giorni scorsi Claudio Fava, che sta dimostrando di essere un ‘crocettologo attento) abbiamo già detto (la ‘rivoluzione della pagnotta in brodo gelese: Rosario, ma che cosa ci combini?). Ora spunta la candidatura di Giuseppe Lupo. E magari quella di Pippo Baudo.
Se l’atmosfera del Pd siciliano è questa, molto più serio lanciare un appello alla sinistra siciliana. Lo fa Claudio Fava che scrive: “Vedo che il Pd continua a produrre candidati in serie: Crocetta, Lupo, Baudo… Un trastullo che, a poco più di due mesi dal voto, offende gli elettori democratici e tutti i siciliani che vogliono voltare pagina. L’alternativa non va costruita su vecchie formule e sulle solite pretattiche di partito ma sul coraggio di un cambiamento vero, coraggioso, rigoroso”.
“Nel frattempo – aggiunge Fava – i siciliani cercano di uscire dalle macerie lasciate dal Governo Lombardo e vivono nellincubo di una condizione estrema, di profondo disagio per lassenza di lavoro e di prospettive per i giovani. Ci rivolgiamo a chi vuole una vera alternativa per liberare la Sicilia. Ci rivolgiamo agli elettori del centrosinistra, stanchi delle dispute interne e a tutti i siciliani di buon senso, arrabbiati ma decisi a voltare pagina”.
Foto di Claudio Fava tratta da claudiofavaperlasicilia.it