Cavasin promuove Frosinone e Palermo «Oggi si sfideranno due squadre mature»

«Mi aspetto una partita poco spettacolare ma giocata bene da due squadre mature e con i piedi piantati per terra». La lente di ingrandimento sullo scontro al vertice Frosinone-Palermo in programma alle 15 è quella di Alberto Cavasin, tecnico che ha guidato i ciociari nel campionato di serie B 2007/08 piazzandosi al decimo posto in classifica. «Anche se Frosinone e Palermo giocano a viso aperto è difficile immaginare un 3-2 o comunque una partita con tanti gol – ha sottolineato l’allenatore trevigiano classe 1956 ai microfoni di Meridionewsprevedo un match bloccato nel quale potrà fare la differenza una palla inattiva o la soluzione balistica di qualche individualità ma sempre in un contesto caratterizzato da ordine, equilibrio e cura del dettaglio». Il big-match della nona giornata del torneo cadetto offrirà diversi spunti e consentirà alle due squadre di misurare le proprie ambizioni in chiave promozione: «Il campionato è ancora molto lungo ma, anche se è ancora presto per parlare di partite decisive, credo che questa gara abbia comunque un valore. Può dare un indirizzo e determinare, sia in positivo che in negativo, delle situazioni importanti».

L’arma in più dei padroni di casa potrebbe essere il nuovo stadio Benito Stirpe. Un impianto che, come avviene ad esempio in serie A alla Juventus con l’Allianz Stadium, può avere un notevole peso specifico nell’economia della partita: «Anche questo aspetto ha un valore, il fattore campo è importante. Il Benito Stirpe, stadio che peraltro ho avuto modo di conoscere, è simile al Matusa (impianto dove giocavano i ciociari fino alla scorsa stagione e dove, nell’aprile 2016, i rosanero conquistarono in A un successo fondamentale per la salvezza, ndr) con spalti a ridosso del terreno di gioco e ha addirittura una capienza superiore». La spinta del pubblico gialloblù rappresenta un’ulteriore insidia per la compagine di Tedino. Squadra che – secondo Cavasin – ha comunque le carte in regola per reggere il confronto con una diretta concorrente e recitare un ruolo da protagonista in questa stagione: «Il fatto di avere saputo gestire un disagio non da poco, e mi riferisco all’assenza per un totale di due settimane dei giocatori impegnati con le rispettive Nazionali, dimostra che il Palermo è competitivo. È una squadra che ha una forma ben precisa e una struttura da intendere come solidità, capacità di adattamento a più sistemi di gioco ed equilibrio nelle due fasi, sia in casa che in trasferta. E non è un caso che i rosa siano riusciti più di una volta a rimettere in carreggiata partite nelle quali sembravano in difficoltà».

Cavasin, nella cui memoria Palermo evoca amari ricordi dato che furono proprio i rosanero (vincendo a Genova 2-1) a sancire nel 2011 la matematica retrocessione in serie B della Sampdoria guidata dal tecnico veneto, assegna alle due squadre che si sfideranno nel pomeriggio al Benito Stirpe la pole position nella griglia delle principali candidate alla promozione: «Vedo favorite il Frosinone, il Palermo ma anche l’Empoli. Ci sono altre squadre che stanno dimostrando qualcosa di interessante con giocatori che danno delle sicurezze e che sono in grado di spostare gli equilibri ma nessuna ha il passo delle tre formazioni che ho citato».


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