Nel giorno del 57esimo compleanno del patron Nino Pulvirenti, il Catania è atteso in campo a un importantissimo appuntamento. La gara contro la Viterbese Castrense, infatti, è un banco di prova fondamentale per il gruppo rossazzurro. I motivi sono evidenti: per continuare a inseguire il sogno di vittoria del campionato, infatti, occorre un deciso cambio di passo in trasferta, dove i rossazzurri non vincono da tre turni. I numeri sono negativi: quattro vittorie, quattro sconfitte e cinque pari, con dodici sole reti segnate. La capolista Juve Stabia, nello stesso numero di incontri, ha ottenuto ben dodici punti in più. Il rendimento fuori casa, al momento, sta facendo la differenza tra i campani, dominatori del girone C, e gli etnei.
Sono solamente due le reti segnate nelle ultime cinque partite giocate lontano dal Massimino: troppo poco, per una squadra che intende puntare a traguardi ambiziosi. Il Catania deve cominciare a premere il piede sull’acceleratore, lasciando da parte tutte quelle incertezze che finora hanno costellato i suoi match in trasferta. L’avversario di giornata non è dei più facili da affrontare: la Viterbese di mister Antonio Calabro sconta ancora un gap di cinque partite rispetto alle rivali dopo il ritardato avvio di campionato. Nonostante ciò, i gialloblu laziali sono quattordicesimi, ad appena quattro lunghezze dal treno dei playoff. Questo grazie soprattutto a un buon rendimento casalingo: allo Stadio Enrico Rocchi, capitan Simone Sini e compagni sono reduci dalle vittorie contro Virtus Francavilla e Siracusa.
Capitolo formazioni. I maggiori grattacapi, per Andrea Sottil, vengono dalla difesa. L’assenza dell’infortunato Luca Calapai, contestuale a quella dell’ormai lungodegente Simone Ciancio, costringerà infatti il tecnico piemontese a dirottare Ramzi Aya sulla destra, inserendo al centro uno tra Giovanni Marchese e Andrea Esposito. Si torna al vecchio 4-3-3, con Matteo Di Piazza favorito su Davis Curiale al centro dell’attacco. Ai suoi lati dovrebbero agire El Diablo Alessandro Marotta e Kalifa Manneh.
Dall’altra parte, mister Calabro si affiderà a un solido 3-5-2, con la rodatissima coppia d’attacco composta da Alessandro Polidori e Ngissah Bismarck. Il direttore Pietro Lo Monaco, con la sua classica conferenza stampa-show, ha cercato di allontanare la pressione della piazza sulla squadra, accentrandola tutta su di sé. La speranza è che l’esperimento funzioni. Il campionato è ancora molto lungo e il Catania è subito chiamato a dare risposte importanti.
Probabili formazioni
Viterbese (3-5-2): Valentini; Atanasov, Rinaldi, Sini; De Giorgi, Baldassin, Damiani, Cenciarelli, Mignanelli; Polidori, Bismarck. Allenatore: Calabro
Catania (4-3-3): Pisseri; Aya, Esposito, Silvestri, Baraye; Lodi, Biagianti, Carriero (Rizzo); Manneh, Di Piazza, Marotta. Allenatore: Sottil
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