Cronaca

Catania, ci sono altri due indagati per la sparatoria a Librino tra clan Cappello e Cursoti milanesi

Ci sono altri due indagati nell’ambito dell’indagine sulla sparatoria per le strade del quartiere Librino di Catania dell’8 agosto del 2020 tra affiliati ed esponenti di vertice dei Cursoti milanesi e del clan Cappello-Bonaccorsi. Un affronto, ricostruito nell’inchiesta Centauri, in cui sono morti Luciano D’Alessandro e Vincenzo Scalia, detto Enzo Negativa. Sparatoria in cui diverse persone rimasero anche ferite. A finire indagati adesso sono stati Giuseppe Auteri e Giovanni Agatino Di Stefano, entrambi classe 1981. Per loro le ipotesi di reato sono plurimo tentato omicidio aggravato dalla metodologia e dalla finalità mafiosa e porto e detenzione illegale di armi.

A portare a questo ulteriore sviluppo investigativo sono state le dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Carmelo Liistro e Michele Vinciguerra. La precedente attività investigativa aveva già portato in carcere 14 persone nell’aprile del 2021 all’esecuzione. Altri cinque uomini erano stati fermati nell’immediatezza dei fatti nell’agosto 2020. Ulteriori quattro uomini, invece, erano stati arrestati dopo la sentenza emessa dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Catania nel giugno del 2022. Adesso è emerso che anche Auteri e Di Stefano avrebbero preso parte al gruppo di soggetti riconducibili al clan Cappello che avrebbero esploso numerosi colpi d’arma da fuoco contro tre persone della fazione avversa.

Stando a quanto emerso finora nel corso delle indagini, il conflitto a fuoco sarebbe scaturito da contrasti
personali tra Gaetano Nobile e Carmelo Di Stefano per questioni di gelosia legate alla frequentazione di una ragazza. Alla sparatoria lungo le strade si sarebbe poi arrivati per la volontà di riaffermare la supremazia delle rispettive organizzazioni anche nel controllo delle piazze di spaccio. Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati portati nelle strutture penitenziarie dove verranno sottoposti all’interrogatorio.

Redazione

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