In via Calatabiano, a Catania, sono in corso le operazioni di sgombero di un palazzo occupato da anni da persone in emergenza abitativa. A essere sgomberate saranno tre famiglie fisse con tre minorenni (di cui uno disabile) e una decina di persone di origine nigeriana. Il provvedimento di sequestro dell’immobile è stato notificato questa mattina, […]
Catania, dopo 11 anni lo sgombero di via Calatabiano. L’assessora: «Trasferiti in beni confiscati alla mafia»
In via Calatabiano, a Catania, sono in corso le operazioni di sgombero di un palazzo occupato da anni da persone in emergenza abitativa. A essere sgomberate saranno tre famiglie fisse con tre minorenni (di cui uno disabile) e una decina di persone di origine nigeriana. Il provvedimento di sequestro dell’immobile è stato notificato questa mattina, senza che i residenti fossero stati avvisati prima. Sul posto è presente anche una magistrata. Per loro, dopo undici anni di occupazione, su sollecito della procura, il Comune di Catania ha destinato due immobili confiscati alla mafia. «Li abbiamo messi a disposizione – dice l’assessora Viviana Lombardo a MeridioNews – per risolvere questa esigenza abitativa». Uno stabile si trova in via Villa Glori (nel quartiere Picanello di Catania), l’altro in via Adelaide Bernardini, nella zona del Fortino. Il Comune si è occupato del trasferimento delle persone con un autobus di Amts, mentre il trasloco di oggetti e mobili è stato fatto con furgoni presi a noleggio dal proprietario dell’immobile di via Calatabiano.
L’intero isolato, per tutta la mattinata, è stato presidiato da un importante dispiegamento di forze dell’ordine: polizia, carabinieri, polizia municipale, vigili del fuoco, guardia di finanza e un’ambulanza, che dovrebbe servire per trasportare un minorenne con disabilità. Ogni via di accesso all’immobile è stata transennata per impedire l’accesso (residenti esclusi). In via Calatabiano è presente anche una magistrata Sul posto sono arrivati anche gli attivisti di diversi collettivi solidali con gli occupanti. Per molto tempo al loro fianco c’è stato il collettivo Casa per tutti. «Più alloggi popolari. La casa è un diritto. Al fianco degli abitanti di via Calatabiano», recita uno striscione bianco scritto con vernice rossa che hanno appena a una inferriata davanti al palazzo.
Uno sgombero che sarebbe stato preparato con un lavoro di accordo tra procura e Comune. «L’immobile di via Villa Glori era abitato abusivamente dai vecchi proprietari fino al 31 dicembre, con allacci abusivi di luce e acqua. Abbiamo provveduto – spiega al nostro giornale l’assessora – a ripristinare la legalità delle utenze, a verificare gli impianti e a sistemare i sanitari, che erano stati portati via dai vecchi proprietari a cui l’immobile è stato tolto». Rimasto libero e già abitabile, sarà arredato con i mobili che gli ormai ex residenti di via Calatabiano si porteranno dalle loro vecchie case in questi nuovi alloggi. «L’assegnazione è provvisoria – conclude Lombardo – ma non abbiamo previsto una scadenza, visto che si tratta di beni inutilizzati e non destinati che possono essere usati per finalità sociali legata all’emergenza abitativa».
Per tutta la mattinata, l’isolato è stato presidiato dalle forze dell’ordine. Le strade chiuse sono l’accesso a via Calatabiano dall’angolo via Orto dei Limoni, via Maletto accesso da via Milo e accesso via Calatabiano da via Eleonora d’Angiò. Un quadrilatero in cui hanno potuto fare accesso solo i residenti o chi aveva necessità di entrare nei garage in quelle strade. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici di Sidra – la società che a Catania si occupa del servizio idrico – e di Catania Rete Gas: le utenze sono state staccate.