Catania, esordio complicato per Pellegrino «Il risultato non premia i nostri sforzi»

Dall’inferno al paradiso, per finire al purgatorio. Spente le luci sul terreno di gioco, s’accendono quelle in sala stampa. Catania-Lanciano è finita, gli ospiti sono passati due volte sotto, una volta sopra, ed all’ultimo minuto di recupero sono andati in gol per il 3-3 finale. Una ammucchiata d’emozioni che lascia il Catania indolenzito e gli abbruzzesi entusiasti. Tanti i meriti dei rossazzurri, quanti i demeriti: dal coraggio alla fase difensiva carente, dalla capacità di reagire e ribaltare il risultato all’insensatezza di rischiare e subir gol a partita ormai conclusa.

L’atmosfera, dal campo, si trasferisce dietro il tavolo delle interviste. Difficile dire «Buonasera, Pellegrino». Macché buonasera! Eppure la forma vuol così. L’allenatore del Catania ha vissuto un esordio complicato per le emozioni da raccontare: «La partita era finita. Ed invece abbiamo preso gol a pochi secondi dalla fine. Un episodio che cambia tutto il modo di vedere e di discutere di quanto accaduto». Errori il Catania ne ha commesso tanti: «Siamo mancati nella gestione del pallone negli ultimi minuti. Dovevamo chiudere la partita nel primo tempo, quanto ne abbiamo avuto l’occasione». Poi cosa è successo? «Le forze spese nel primo tempo ci sono venute a mancare all’inizio del secondo, quando il Lanciano è riuscito persino a portarsi in vantaggio».

Però il Catania è riuscito a ribaltare la gara: «Dando grande prova di forza – sottolinea l’allenatore – coraggio e condizione fisica. Ripartiamo da questo e dalla consapevolezza che dovremo sempre fare la partita contro ogni avversario. Qui al Massimino, gli avversari, verranno a chiudersi e giocare di ripartenza». Purtroppo per il Catania però, la parità del risultato non vale un sorriso, Pellegrino non riesce ad accennarlo nemmeno, per quanto si sforzi di trovare ragioni utili.

«Per quanto gioco siamo riusciti a produrre, per la qualità e la quantità mostrata in campo resta l’amarezza per non aver vinto una partita che sentivamo nostra. Alla fine è andata così. Il risultato non premia i nostri sforzi». Ed allora cosa fare? «Mettiamo questa partita alle spalle, che ci serva per dimostrare già dal prossimo impegno per migliorare quel in cui ci siamo fatti trovare carenti. Anche nei singoli. Manteniamoci propositivi, in campo come anche fuori».

Anche questa è la serie B: non abbattersi mai, non certo al primo ostacolo. Il Catania, se non lo sapeva, adesso lo sa, chiaramente.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]