Andranno agli arresti domiciliari Giuseppe Castiglione e Matteo Marchese. A stabilirlo i giudici del tribunale del Riesame che hanno accolto la richiesta dell’avvocato Salvo Pace. ll penalista nell’udienza di sabato aveva chiesto l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare che, nell’ambito del blitz antimafia denominato Mercurio, aveva portato dietro le sbarre il deputato regionale Castiglione e Marchese, […]
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Operazione antimafia Mercurio, il deputato regionale Castiglione va agli arresti domiciliari
Andranno agli arresti domiciliari Giuseppe Castiglione e Matteo Marchese. A stabilirlo i giudici del tribunale del Riesame che hanno accolto la richiesta dell’avvocato Salvo Pace. ll penalista nell’udienza di sabato aveva chiesto l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare che, nell’ambito del blitz antimafia denominato Mercurio, aveva portato dietro le sbarre il deputato regionale Castiglione e Marchese, consigliere comunale al Comune di Misterbianco poi dimessosi come annunciato durante l’interrogatorio di garanzia.
Castiglione, ex presidente del Consiglio comunale a Catania, è stato eletto durante le ultime Regionali all’Ars con i Popolari e autonomisti dell’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo. Al parlamento regionale Castiglione – che non si è dimesso dalla carica – ha assunto il ruolo di capogruppo degli autonomisti ed è stato componente di tre commissioni parlamentari: Affari istituzionali, Attività produttive Antimafia. Secondo le accuse della procura di Catania, l’elezione di Castiglione sarebbe stata possibile grazie a un patto occulto tra lo stesso politico e i colonnelli della famiglia di Cosa nostra dei Santapaola-Ercolano.
Per la sua elezione, sarebbe stato fondamentale il contributo dell’indagato Domenico Colombo, già coinvolto nel blitz Sangue blu e cugino dell’ex reggente mafioso Francesco Coluccio Santapaola. A dare la propria disponibilità per l’elezione di Castiglione, sarebbe stato anche Rosario Bucolo, reggente di Cosa nostra al Castello Ursino e imprenditore nel settore delle onoranze funebri. Nei giorni scorsi, hanno lasciato il carcere anche l’ex sindaco di Ramacca Nunzio Vitale e l’ex presidente del Consiglio comunale Salvatore Fornaro.