La commissione che si è insediata per valutare l'ipotesi scioglimento per mafia non si è ancora espressa. Intanto la campagna elettorale prosegue sotto tono. Due corazzate si confrontano: quella guidata dal democratico e quella di centrodestra che propone Luciano Perricone. Outsider Erina Vivona e Maurizio Abate
Castelvetrano, verso il voto col dubbio scioglimento Quattro candidati, il Pd sceglie l’ex sindaco Pompeo
C’è una spada di Damocle che pende sulle prossime elezioni amministrative di Castelvetrano. È quella della commissione prefettizia di indagine che lo scorso 20 marzo si è insediata in municipio per l’accesso agli atti volto a verificare eventuali forme di condizionamento mafioso. Una commissione inviata dopo le indagini che hanno visto coinvolti prima l’ex consigliere comunale Calogero Lillo Giambalvo e poi Enrico Maria Adamo. Quest’ultimo, dopo essere stato assessore nella giunta Pompeo, nel 2012 è stato eletto in consiglio comunale con la lista Fli a sostegno del sindaco Felice Errante, dimessosi lo scorso 28 aprile.
«Venne a chiedermi i voti con Enrico Adamo» disse, lo scorso anno, parlando proprio di Errante, il dichiarante Lorenzo Cimarosa (defunto cugino acquisito del boss latitante Matteo Messina Denaro). La dichiarazione è stata verbalizzata dai magistrati della Dda. Era la campagna elettorale del 2012. C’è, dunque, il pericolo di uno scioglimento per mafia che farebbe saltare le elezioni dell’11 giugno. Tutti, quindi, con il fiato sospeso negli ambienti politici locali.
La commissione prefettizia, presieduta da Concetta Caruso, ha acquisito corposi fascicoli da porre sotto la lente d’ingrandimento. Dopo quelli esaminati in questi due mesi d’attività dalla Caruso insieme alla collega Stefania Maria Caracciolo e al segretario comunale del Comune di Isola delle Femmine, Anna Genova. Ai raggi x sono stati passati soprattutto sanatorie edilizie, ordinanze di demolizioni non eseguite per immobili non sanabili e gli immobili privati che, nel frattempo, sono stati acquisiti al patrimonio del Comune.
Nel frattempo, è partita la campagna elettorale. Quattro sono i candidati alla carica di sindaco di Castelvetrano, mentre 326 sono i candidati per i 24 posti di consigliere comunale (14 le liste presentate). In corsa per la poltrona di primo cittadino sono l’ex sindaco Gianni Pompeo, 65 anni, medico, sostenuto dalle liste Città Nuova, Obiettivo Città, Castelvetrano Avvenire e Partito Democratico; Luciano Perricone, 60 anni, funzionario di banca, appoggiato da Forza Italia, Pdr Sicilia Futura, Liberi e Indipendenti, Castelvetrano Futura, Alternativa popolare, Udc e Alleanza Etica; Erina Vivona, 47 anni, avvocato, con le liste civiche Andare oltre e Insieme si può, e Maurizio Abate, 46 anni, imprenditore agricolo ed edile, sostenuto dalla lista civica Aria nuova.