ATTENDONO UN SEGNALE DALLA PREFETTURA I LAVORATORI IN SIT-IN DA STAMATTINA DAVANTI I CANCELLI DELLASSESSORATO REGIONALE ALLA FORMAZIONE PROFESSIONALE. SENZA INCONTRO CON IL PRESIDENTE CROCETTA NON SI PLACHERA LA PROTESTA
Una delegazione formata da otto lavoratori della Formazione professionale è stata ricevuta dal Prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo.
Lincontro è terminato qualche minuto fa con la richiesta dei lavoratori di incontrare il presidente della Regione, Rosario Crocetta. Il Prefetto di Palermo ha assunto limpegno di mediare la richiesta e verificare, attraverso la Digos, se esistono le condizioni per un incontro con il capo del Governo regionale. I lavoratori attendono la risposta e sono rientrati in viale Regione siciliana dove il sit-in prosegue da stamattina ininterrottamente.
Al Prefetto Cannizzo la delegazione dei lavoratori ha rappresentato le criticità del settore, i ritardi nel pagamento delle spettanze che in alcuni casi superano anche i 2 anni. È stato denunciato anche il ritardo, ormai di nove mesi, dellavvio del progetto Prometeo con il quale il Governo regionale avrebbe dovuto ricollocare a pieno regime oltre 2000 lavoratori, in atto senza lavoro, retribuzioni e copertura dellammortizzatore sociale. A ciò si aggiunge il disegno di legge sulla riforma del settore, approvato in Giunta regionale, che non convince affatto gli operatori della Formazione professionale.
È stato toccato dalla delegazione dei lavoratori anche laspetto sociale della questione.
I lavoratori hanno rappresentato lo stato di indigenza delle famiglie dei lavoratori, impossibilitate a mantenere gli impegni essenziali a causa della povertà in cui si ritrovano.
Spiegati i motivi della protesta di oggi al Prefetto Cannizzo che ha preso atto della situazione ed ha mostrato sensibilità ed interesse per la vicenda umana che presenta delicati risvolti socio-economici.
I lavoratori a margine dellincontro hanno sottolineato di essere stanchi di promesse continue dal Governo regionale che non convincono più perché la realtà vissuta è diversa da quella immaginata del presidente Crocetta. Le famiglie sono arrivate allosso, non sono più in grado di portare avanti la propria famiglia.
Il presidente Crocetta deve prendere atto che cè lemergenza sociale – chiarisce al giornale, Rosario Compagno, uno degli otto lavoratori che hanno incontrato il Prefetto – cominciando col pagare, con effetto immediato, gli stipendi a tutto il personale della Formazione professionale.
Abbiamo riferito al Prefetto di Palermo – aggiunge Compagno – le criticità del settore e la necessità che, oltre allo sblocco dei pagamenti, il governatore della Sicilia sottoscriva con i lavoratori un accordo per garantire tutti i posti di lavoro sia per la terza annualità che per il futuro.
Non ci convince il contenuto del disegno di legge approvato in Giunta regionale perché apre il settore a nuove figure professionali -. Se il Governo regionale non può garantire i vecchi lavoratori come mai apre a nuove assunzioni?
Attivi altri canali per farci lavorare tutti come è successo in passato per altre categorie di lavoratori precari – propone Compagno -. Non parli di prepensionamento il Governo regionale sottolinea – perché per avviare la misura sociale serve la dichiarazione dello stato di crisi del settore. E questo il Governo regionale non lo ha ancora fatto ed allora non se ne parla proprio di prepensionamento. Che parliamo di favole?
Così come lesodo volontario non è pensabile – puntualizza il lavoratore – non ci prendano in giro e garantiscano il personale tutto.
Se non arriverà lincontro con il presidente Crocetta – conclude Compagno – torneremo ad occupare la bretella autostradale.
È stato proprio Rosario Compagno, tra gli altri presenti allincontro, a ragguagliare il Prefetto di Palermo sulle criticità del settore e sulla ferrea volontà di proseguire la protesta fino a quando il presidente della Regione non incontrerà i lavoratori in protesta davanti i cancelli dellassessorato regionale alla Formazione professionale.
Disperazione che ha spinto la delegazione a ritornare in viale Regione siciliana a proseguire il sitin in attesa dellincontro con il presidente Crocetta.
Una giornata allucinante, quella che vi stiamo raccontando. Da un lato il dramma rischiato in mattinata, come abbiamo raccontato in latra parte del giornale, e la protesta dei lavoratori che prosegue. Dallaltro, come hanno rilevato i lavoratori in si-tin, il silenzio dei telegiornali più importanti in Sicilia che non hanno fatto alcun cenno su quanto accaduto e sta accadendo.
Eppure la città di Palermo si è resa conto eccome di quello che è accaduto. La Circonvallazione è stata bloccata con notevoli ritardi in entrata ed in uscita dal capoluogo regionale.
Foto tratta da teleoccidente.it
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